- inforMARE - Il gruppo Corsica Sardinia Ferries, in mancanza di risposte da parte del governo italiano sull'interesse manifestato da una società del gruppo (Forship Spa) alla stipula di contratti di pubblico servizio relativi a due linee operate dalla compagnia pubblica Tirrenia, si è rivolto alla Commissione Europea per avere chiarimenti.
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- L'iniziativa è stata affidata ai legali del gruppo armatoriale, lo studio Conte e Giacomini di Genova (avvocati Giuseppe Giacomini e Giorgia Scuras). «Nell'ambito di questa segnalazione - ha spiegato Corsica Sardinia Ferries - sono stati evidenziati anche i profili di illegittimità delle norme nazionali con cui si è prorogato il regime convenzionale (scaduto il 31 dicembre 2008), nonché la conseguente grave situazione di incertezza esistente oggi nel mercato».
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- «Il gruppo Corsica Sardinia Ferries - ha ricordato la compagnia armatoriale - ha, originariamente, partecipato alla prima fase del bando di privatizzazione della Tirrenia, svincolandosi quasi subito da detta “anomala” procedura che consisteva nell'espletamento di una gara per l'acquisto di Tirrenia con i contratti di servizio pubblico già in dotazione (anziché promuovere gare per la stipula di diversi contratti aventi ad oggetto determinate linee) garantendo altresì il proseguimento della erogazione - da parte dello Stato italiano - delle sovvenzioni a favore della compagnia pubblica anche dopo il termine del 31 dicembre 2008. Il fallimento di questo primo tentativo di “privatizzazione”, ha fatto sì che di fronte all'impellente necessità di decidere, un secondo bando sia stato recentemente pubblicato. E tuttavia, il contenuto di tale bando non chiarisce quale sarà il percorso che verrà seguito per privatizzare la società pubblica. A questo secondo bando manifestano comunque il loro interesse due società del gruppo, Strade Blu Srl, operatore specializzato ro-ro, e Forship Spa, operatore specializzato in ro-pax».
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- Il gruppo ha sollecitato «più trasparenza di informazione sulla società in amministrazione controllata Tirrenia Spa e chiarezza nelle procedure del processo di privatizzazione, nel rispetto della piena legalità». «Anche a cagione del fallito tentativo di privatizzazione dei mesi scorsi - ha rilevato Corsica Sardinia Ferries - il gruppo ritiene doveroso sottolineare che il processo di privatizzazione dovrebbe prescindere dalla assegnazione delle future convenzioni che dovrebbero invece essere messe a gara solo in un secondo momento per garantire la partecipazione di tutti i soggetti (armatori comunitari) interessati alle singole linee. E ciò a vantaggio di un libero mercato, dove la competizione deve essere aperta a tutti. Diventa quindi fondamentale, oggi più che mai - ha osservato Corsica Sardinia Ferries - conoscere le sorti di una compagnia come Tirrenia, che - non possiamo dimenticarlo - da anni opera non in linea con le normative comunitarie, situazione che se non risolta rapidamente potrà anche generare gravi distorsioni alla concorrenza».
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- Il gruppo ha concluso precisando che «Euan Lonmon, amministratore delegato per l'Italia di Corsica Sardinia Ferries - Forship. e Virgilio Cimaschi, amministratore delegato di Strade Blu, auspicano, quindi, di disporre di tutte le informazioni necessarie in tempi brevi, in modo da poter partecipare attivamente al processo». (iM)
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