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Il gruppo Astaldi acquisisce il contratto per la concessione dell'autostrada turca Gebze-Izmir
Il progetto verrà realizzato con la formula Build, Operate, Transfer e prevede un investimento di 6,5 miliardi di dollari
28 settembre 2010
inforMARE - Il gruppo italiano Astaldi, in raggruppamento con cinque imprese turche, ha ottenuto il contratto per la concessione di realizzazione e successiva gestione dell'autostrada turca Gebze-Izmir per un investimento previsto di 6,5 miliardi di dollari.
Il progetto realizzato con la formula del BOT (Build, Operate, Transfer) - ha reso noto il gruppo italiano - è finanziato su base project finance, il cui ritorno è garantito da ricavi da gestione pari a 23 miliardi di dollari con una durata della concessione pari a 22 anni e quattro mesi. La firma del contratto, avvenuta ieri ad Ankara presso la Direzione Generale Autostrade alla presenza del ministro turco dei Trasporti, Binali Yildirim, segue l'aggiudicazione provvisoria di luglio 2009 e determina le condizioni per la strutturazione del project finance a valle della quale il contratto verrà inserito nel portafoglio ordini del gruppo Astaldi per un importo pari al 15,75% per la quota costruzione e per quella di concessione.
La nuova tratta autostradale, di 421 chilometri, garantirà il collegamento di Gebze (vicino a Istanbul) a Izmir, sulla costa egea della Turchia, dimezzando i tempi di percorrenza in auto attualmente superiori alle otto ore. Il progetto prevede inoltre la realizzazione di un ponte sulla Baia di Izmit, che si caratterizzerà in quanto ponte sospeso tra i più lunghi al mondo. L'avvio delle opere è previsto nel corso del 2011, a valle della progettazione già oggi in fase avanzata, con durata dei lavori attesi pari a sette anni.
Si tratta - ha dichiarato il presidente del gruppo Astaldi, Paolo Astaldi - di «una importante operazione per il nostro gruppo che qualifica una volta di più la capacità delle imprese italiane di esportare all'estero un modello produttivo di successo». «Questa nuova acquisizione - ha aggiunto l'amministratore delegato dell'azienda italiana, Stefano Cerri - contribuisce pienamente a dare senso di concretezza al piano industriale appena presentato. Il gruppo in questo modo rafforza ulteriormente il proprio posizionamento a livello mondiale». (iM)
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