- inforMARE - Lunedì scorso a New York, in occasione della 35ª edizione della conferenza annuale Interferry, le finlandesi Wärtsilä e Deltamarin hanno presentato un'innovativa serie di progetti per la costruzione di navi ro-pax basati sull'utilizzo del metodo parametrico.
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- Il Parametric Design Method sviluppato dalle due aziende finlandesi consente ai progettisti di operare una netta distinzione tra le funzioni commerciali e non commerciali di una nave, ad esempio definendo da una parte le dimensioni e l'architettura delle aree di accoglienza e ricreative per i passeggeri, che possono essere adattate alle particolari esigenze di ogni cliente, e dall'altra utilizzando un metodo più industriale per definire le caratteristiche progettuali di costruzione della nave, quali la disposizione della sala macchine, l'impiantistica, i sistemi propulsivi, di navigazione e di automazione. Modularizzando e parametrizzando questi elementi all'interno della nave - hanno spiegato Wilco van der Linden, direttore Business Development, Cruise & Ferry di Wärtsilä Ship Power, e Markku Kanerva, direttore commerciale di Deltamarin - le medesime soluzioni progettuali ottimali possono essere utilizzate per le navi successive senza che queste ultime diventino un semplice duplicato delle navi progettate in precedenza.
- I rappresentanti di Wärtsilä e Deltamarin hanno rilevato come i traghetti costituiscano un mercato di nicchia e rappresentino meno dell'1% della flotta mondiale e come la maggior parte dei traghetti presenti caratteristiche progettuali uniche definite secondo le caratteristiche specifiche di ciascuna rotta, sulla base di esigenze di trasporto dei passeggeri e delle merci molto differenti e in base anche al modello di business proprio dell'armatore. Questa diversità - hanno osservato van der Linden e Kanerva - comportano costi molto elevati per il prototipo di ogni nave, tanto che i traghetti possono essere difficili da commercializzare e finanziare. Inoltre i due dirigenti hanno sottolineato come la standardizzazione raramente possa offrire una risposta a queste esigenze progettuali e, anzi, come solitamente abbia condotto alla costruzione di navi non ottimali e di bassa redditività.
- Kanerva e van der Linden hanno evidenziato invece i notevoli risparmi derivanti dall'utilizzo del metodo parametrico, sia per ciò che riguarda l'investimento iniziale che i costi operativi. Il risparmio di costi determinato dall'applicazione dell'ingegneria industriale ai sistemi della nave e dall'effetto seriale creato da moduli pre-progettati - hanno precisato - è stimato di circa il 15%. Inoltre il contenimento del consumo di combustibile di questi innovativi traghetti, rispetto a quelli costruiti 10-15 anni fa, sarà anch'esso pari al 15% grazie anche agli sviluppi della tecnologia Wärtsilä e Deltamarin sul fronte della progettazione navale. (iM)
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