- inforMARE - Stamani per le caratterizzazioni dei sedimenti dei porti di Bari, Barletta e Monopoli, attività propedeutica alla redazione di progetti per ripristino delle profondità operative o per l'ampliamento infrastrutturale e finalizzati al miglioramento dell'operatività portuale.
-
- L'ente portuale ha spiegato che, con l'allargamento della circoscrizione dell'Autorità Portuale ai porti di Barletta e Monopoli, sono state infatti individuate delle strategie di programmazione infrastrutturale finalizzate, in una prima fase, a migliorare l'operatività portuale con interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria e, successivamente, a rendere possibile la realizzazione di opere di potenziamento programmate da decenni.
-
- L'Autorità Portuale ha ricordato che, nell'ambito degli interventi infrastrutturali programmati con il piano triennale delle opere 2010/2012, tra le priorità individuate per il porto di Bari figurano i progetti dei lavori di escavo nella Darsena di Levante finalizzati al mantenimento delle profondità operative, di riqualificazione banchine e fondali Darsena Interna e di realizzazione dei denti di attracco nella Darsena di ponente, mentre i progetti prioritari per il porto di Barletta sono relativi ai dragaggi manutentivi per il ripristino delle profondità operative preesistenti e il prolungamento del Molo di Tramontana secondo le previsioni del Piano Regolatore Portuale; è infine prioritario per il porto di Monopoli il progetto dei lavori di escavo finalizzati al mantenimento delle profondità operative.
-
- L'attività di prelievo dei sedimenti, che sarà avviata all'inizio di dicembre e completata entro il prossimo maggio, sarà condotta da una ditta specializzata con la supervisione dell'ARPA Puglia. Tutti i dati raccolti durante la caratterizzazione (dati numerici, alfa numerici, grafici, raster, vettoriali o misti, dati conseguenti all'elaborazione dei dati grezzi, dati derivanti dalle analisi di laboratorio, ecc) saranno restituiti in formato digitale, per essere poi inseriti in una banca dati relazionale, georeferenziata e dettagliatamente documentata, che confluirà nel Sistema Informativo Territoriale dell'Autorità Portuale.
-
- Il costo complessivo del programma di caratterizzazione, finanziato con fondi dell'Autorità Portuale, è di circa 663.000 euro, di cui circa 20.000 euro per l'elaborazione da parte dell'ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ex ICRAM) del Piano di caratterizzazione dei sedimenti (PCS), che è stato consegnato lo scorso luglio, circa 102.000 euro per il prelievo dei campioni a cura della ditta STES Snc di Mola di Bari e circa .541.000 euro per l'esecuzione delle analisi da parte di ARPA Puglia. (iM)
|