- inforMARE - La società terminalista Compagnia Impresa Lavoratori Portuali (CILP) sta realizzando un progetto di “tracciabilità della merce”, il primo del genere nel settore dei prodotti forestali nel porto di Livorno, in collaborazione con l'Istituto Europeo Neurosistemica (IEN) di Sestri Levante (Genova). Con questa innovazione sarà possibile affinare ed ottimizzare gli aspetti logistici potendo conoscere in tempo reale gli spazi di magazzino, il posizionamento della merce, lo stato del confezionamento della singola unità , ottenendo anche notevoli snellimenti di procedure operative in porto.
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- «L'avvio di questa fase sperimentale - ha spiegato Vladimiro Mannocci, consigliere della capogruppo Compagnia Portuale Livorno (CPL) - porterà ad una notevole implementazione di strumenti informatici nel nostro settore operativo e conseguentemente anche la realizzazione di un programma di formazione professionale per qualificare le competenze tecniche dei lavoratori della CPL e della CILP».
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- La fase sperimentale coinvolge la società brasiliana Fibria che, con sette milioni di tonnellate di cellulosa, è uno dei maggiori produttori al mondo di prodotti forestali. CILP movimenta nello scalo labronico circa 200mila tonnellate di cellulosa della multinazionale sudamericana. Nei giorni scorsi alcuni dirigenti di CILP hanno incontrato Targe Bock, responsabile mondiale del settore qualità della Fibria, per presentare il nuovo progetto che consentirà all'azienda brasiliana ed al terminalista livornese di monitorare in tempo reale la merce durante il ciclo di trasporto, di utilizzare dati inerenti alla qualità della merce e il tipo di fibre.
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- «Questa operazione - ha sottolineato Fulvio Romeo Franchini, consigliere CPL delegato al progetto della tracciabilità della merce - ci permetterà di creare un servizio ancora più qualificato che potrà essere proposto ed esteso anche ad altri produttori di cellulosa che utilizzano il nostro terminal. Questa funzione, che verrà realizzata da noi, deve stare in un ciclo che inizia nei rispettivi siti di produzione della cellulosa sparsi in varie parti nel mondo. Sulla tracciabilità della merce siamo intenzionati ad investire non solo nei prodotti forestali ma anche in altri settori commerciali, utilizzando tecnologie sempre più avanzate». (iM)
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