- inforMARE - È all'insegna dell'austerità il bilancio previsionale per il 2011 della Port Authority of New York & New Jersey, che presenta un congelamento delle spese correnti ed una riduzione dei posti di lavoro. Per il prossimo anno l'Autorità Portuale statunitense prevede di incamerare entrate per 7.165 milioni di dollari, con una crescita del 13,0% rispetto a 6.343 milioni di dollari previsti nel budget 2010. È da rilevare come la fonte principale degli introiti sia costituita da ricavi ordinari, che sono previsti mantenere lo stesso livello (3.669 milioni rispetto a 3.639 milioni di dollari nel 2010), mentre l'incremento del volume d'affari sarà generato dal maggior rendimento di obbligazioni, titoli ed altri strumenti finanziari che, secondo le attese, frutteranno 2.626 milioni di dollari, con una progressione del 41,3% rispetto a 1.859 milioni di dollari nel 2010.
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- Il conto economico per il 2011, per il quale è prevista la chiusura in pareggio, presenta un livello delle spese correnti che, come quello del 2010, è di 2.483 milioni di dollari, mentre le spese in conto capitale previste sono di 3.887 milioni di dollari rispetto a 3.127 milioni nel 2010.
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- Sul fronte dell'occupazione è stato programmato il taglio di 200 posti di lavoro e il numero dei dipendenti dell'Authority scenderà a 6.777, il più basso degli ultimi 40 anni.
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- «In questi momenti di difficoltà economica - ha commentato il presidente della Port Authority, Anthony R. Coscia - dobbiamo prestare attenzione al modo in cui spendere i soldi pubblici. Per questo motivo abbiamo stilato un bilancio con un'assenza di crescita dei costi operativi e abbiamo avuto cura di selezionare i progetti d'investimento nel migliore interesse della regione». (iM)
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