Nel 2010 il risultato netto del gruppo terminalista DP World è cresciuto del 21,9%

Il gruppo terminalista DP World di Dubai ha chiuso il 2010 con un utile netto di 451 milioni di dollari su ricavi per 3.189 milioni di dollari, con incrementi rispettivamente del 21,9% e del 8,9% sull'esercizio annuale precedente. Lo scorso anno l'utile netto adjusted a parità di perimento di consolidamento è ammontato a 450 milioni di dollari rispetto a 333 milioni di dollari nel 2009. Il risultato operativo (EBITDA adjusted) si è attestato a 1.240 milioni di dollari, in crescita del 15,7% rispetto a 1.072 milioni nel 2009.

Ricordiamo che lo scorso anno i terminal portuali del gruppo mediorientale hanno movimentato un traffico dei container pari a 50 milioni di teu ( del 25 gennaio 2011). «I nostri risultati del 2010, con un utile ante imposte di oltre 500 milioni di dollari - ha dichiarato oggi l'amministratore delegato del gruppo, Mohammed Sharaf, commentando questi dati finanziari - riflettono un ritorno alla crescita dei volumi containerizzati e una maggiore generazione di ricavi insieme con i benefici derivanti dalle nostre misure di contenimento dei costi e di miglioramento dell'efficienza dei terminal implementate a seguito della recessione. Le nostre attività nel settore dei container hanno continuato a generare performance eccellenti, con ricavi dai container che sono stati superiori rispetto ai livelli registrati nel 2008. Nonostante la crescita più lenta dei ricavi non-container, il controllo dei costi e l'efficienza dei terminal hanno prodotto un aumento del 16% dell'EBITDA a 1.240 milioni di dollari e un EBITDA margin tornato sopra il 40%».

«Nei primi due mesi del 2011 - ha reso noto Mohammed Sharaf - abbiamo visto una crescita del traffico del 12% nel nostro portafoglio consolidato di terminal, con un ulteriore miglioramento del margine rispetto all'intero anno 2010. È particolarmente confortante verificare che la regione degli Emirati Arabi Uniti prosegue nella notevole performance registrata alla fine del 2010, con una crescita di volumi e ricavi che nei primi due mesi del 2011 è stata sensibilmente superiore rispetto allo scorso anno».

«Nonostante la perdurante situazione di fragilità economica e le turbolenze politiche in alcune zone del mondo - ha concluso Sharaf - vista la diffusione geografica del nostro portafoglio, confidiamo di fare ulteriori progressi nel 2011».