- Dopo il forte calo delle performance economiche registrato nel 2009 a causa dell'impatto della recessione sui traffici marittimi, lo scorso anno la China International Marine Containers (Group) Ltd. (CIMC), il maggiore produttore mondiale di container marittimi, ha registrato un deciso rialzo dei risultati sulla scia della ripresa degli scambi mondiali via mare.
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- La società ha archiviato il 2010 con un utile netto record di 2,85 miliardi di yuan (423 milioni di dollari) su ricavi record per 51,77 miliardi di yuan, con incrementi rispettivamente del 163,8% e del 152,8% su 2,85 miliardi e 20,47 miliardi di yuan nell'esercizio annuale precedente. L'utile operativo è ammontato a 3,44 miliardi di yuan, in crescita del 160,4% su 1,32 miliardi di yuan nel 2009.
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- Lo scorso anno la società cinese ha totalizzato ricavi dalla vendita di container per 25,44 miliardi di yuan (+356,4%), di cui 19,55 miliardi dalla vendita di container per carichi secchi (per una quantità pari a 1.296.000 teu), con un deciso incremento rispetto alle vendite pressoché nulle del 2009, 3,66 miliardi dalla vendita di container frigo (+137,4%) per un totale di 85.800 teu (+182,2%) e 3,51 miliardi dalla vendita di container speciali (+52,2%) per 61.900 teu (+43,3%).
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- Secondo CIMC, nel 2010 nel mondo sono stati prodotti complessivamente oltre 2,8 milioni di container teu, di cui oltre 2,5 milioni di teu per carichi secchi (+250%), 184.000 teu frigo (+93,7%) e 116.000 container speciali. Nel primo semestre del 2010 il prezzo unitario dei container dry-cargo era attestato a 1.800-2.300 dollarim, mentre nella seconda metà dell'anno è salito a 2.400-2.700 dollari.
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- CIMC ritiene che nel 2011 la domanda di container potrà crescere tra il 20% e il 30%.
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