- Il gruppo ferroviario elvetico SBB CFF FFS ha chiuso il 2010 con un risultato netto in deciso calo (-19,3%) rispetto all'esercizio annuale precedente. L'utile netto consolidato è stato infatti di 298,3 milioni di franchi svizzeri rispetto a 369,8 milioni di franchi svizzeri nel 2009. L'azienda ha spiegato che tale peggioramento è riconducibile in particolare alla manutenzione supplementare necessaria per l'infrastruttura ferroviaria, in quanto i fondi stanziati in base alla convenzione sulle prestazioni con la Confederazione non sono bastati a garantire la manutenzione e il gruppo ha quindi dovuto impiegare ulteriori risorse, alla riduzione delle vendite di immobili e agli oneri dovuti al risanamento della cassa pensioni. I ricavi del gruppo si sono attestati a 7,8 miliardi di franchi svizzeri (-0,1%), di cui 3,6 miliardi di ricavi generati dall'attività di trasporto ferroviario (3,5 miliardi nel 2009).
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- La divisione passeggeri ha archiviato il 2010 con un utile di 292,6 milioni di franchi svizzeri (280,6 milioni nel 2009), mentre nel settore immobiliare il risultato d'esercizio è stato pari a 246,7 milioni di franchi svizzeri (361,9 milioni nel 2009). Nonostante le migliori prestazioni di trasporto, il traffico merci non ha ancora invertito la tendenza e ha chiuso il 2010 con una perdita di 64 milioni di franchi svizzeri rispetto ad una perdita di 62,5 milioni nel 2009. La divisione Infrastruttura ha conseguito un utile di 4,8 milioni di franchi svizzeri (perdita di 6,5 milioni nel 2009).
- Il gruppo elvetico ha sottolineato che a destare preoccupazione è il crescente indebitamento dell'azienda. Alle entrate provenienti dall'esercizio pari a 846,3 milioni di franchi svizzeri, si sono contrapposti investimenti per 2.629 milioni. Il free cash flow - tenuto conto degli investimenti nell'infrastruttura sostenuti dai poteri pubblici - si è attestato a -1.371 milioni di franchi (+375 milioni nel 2009). Ciò - ha spiegato SBB CFF FFS - è imputabile soprattutto agli investimenti di 965,8 milioni di franchi svizzeri nel nuovo materiale rotabile che sarà messo gradualmente in servizio a partire dal 2011 nonché a un contributo di 938 milioni di franchi al risanamento della cassa pensioni. L'indebitamento soggetto a interessi è cresciuto di 763,2 milioni di franchi a 8,068 miliardi (7,304 miliardi nel 2009). Negli ultimi cinque anni l'indebitamento soggetto a interessi è aumentato di quasi 2,5 miliardi.
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- Lo scorso anno nel settore passeggeri il gruppo ha trasportato giornalmente un numero record di 951.000 persone per un totale annuale di 347,1 milioni di passeggeri, in crescita del 6,0% rispetto a 327,5 milioni nel 2009. Nel settore cargo il traffico è stato complessivamente pari a 13,1 miliardi di tonnellate-km, con un incremento del 12,3% sul 2009.
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- SBB CFF FFS ha reso noto che nel 2010 lo sfruttamento già elevato della rete ferroviaria svizzera è nuovamente cresciuto a seguito dell'incremento della domanda e che su ogni chilometro di rotaia di SBB CFF FFS sono circolati in media 95,4 treni al giorno rispetto a 94,4 nel 2009, un valore che non ha pari a livello mondiale.
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- L'azienda ha sottolineato la necessità di finanziare a lungo termine il sistema ferroviario elvetico, in quanto la domanda di mobilità in Svizzera continuerà a crescere con un ulteriore aumento significativo del numero di passeggeri sui treni dell'azienda di qui al 2030. Ciò - ha rilevato SBB CFF FFS - determina un fabbisogno di investimenti in nuovo materiale rotabile nell'ordine di circa 20 miliardi di franchi svizzeri, mentre per il mantenimento e lo sviluppo delle infrastrutture sono previsti investimenti superiori a 40 miliardi di franchi svizzeri. Si prospetta quindi - ha evidenziato la società ferroviaria - un'enorme carenza finanziaria rispetto agli strumenti di finanziamento oggi disponibili.
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- SBB CFF FFS ha spiegato che, con l'obiettivo di incrementare ulteriormente la produttività ed efficienza e risanare i settori aziendali in perdita, nel segmento cargo lo scorporo di SBB Cargo International, la joint venture con Hupac che è diventata operativa all'inizio del 2011 ( del 5 luglio e 6 settembre 2010 e 10 gennaio 2011), dovrebbe determinare sensibili riduzioni dei costi e generare utili nel medio periodo e che, nei settori remunerativi come il traffico passeggeri a lunga percorrenza nazionale e internazionale, l'azienda investirà in materiale rotabile nuovo e più efficiente.
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