- Nel 2010 la società di navigazione greca Minoan Lines ha registrato un accentuato peggioramento dei risultati avendo chiuso l'esercizio annuale con una perdita netta di 36,1 milioni di euro rispetto ad un utile netto di 32,4 milioni di euro nel 2009. I ricavi sono rimasti pressoché stabili essendo ammontati a 169,2 milioni di euro (-1,1%). Negativo anche il risultato operativo (EBITDA), che si è attestato a -14,5 milioni di euro rispetto ad un valore positivo per 7,7 milioni di euro nel 2009.
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- Minoan Lines ha attribuito il deciso deterioramento delle proprie performance all'impatto delle misure di austerity imposte dal governo di Atene che hanno determinato una decisa contrazione delle possibilità di spesa delle famiglie greche, all'eccezionale aumento del prezzo del combustibile e all'insostenibile tasso di concorrenza che attanaglia il settore in cui opera la compagnia.
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- Sul fronte dei volumi di merci e passeggeri trasportati dalla propria flotta, Minoan Lines ha reso noto di aver registrato lo scorso anno incrementi del traffico sulle rotte tra Grecia e Italia (Ancona e Venezia), che hanno totalizzato 592.000 passeggeri (+7,1% sul 2009), 146.000 autovetture private (+0,7%) e 84.000 unità di carico (+8,7%), mentre sulla rotta Heraklion-Pireo la compagnia ha trasportato 889.000 passeggeri, 112.000 auto e 56.000 unità di carico.
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