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Premuda chiude il 2010 con un utile consolidato di gruppo di 10,7 milioni di euro
I ricavi base time charter sono cresciuti del 27,7% a 122,1 milioni di euro
18 aprile 2011
Oggi il consiglio di amministrazione della società armatoriale italiana Premuda Spa ha approvato i progetti di bilancio dell'esercizio 2010 che presenta un utile netto consolidato di 10,66 milioni di euro (dopo ammortamenti per 26,2 milioni) su ricavi base time charter per 122,07 milioni di euro rispetto ad una perdita netta consolidata di 19,80 milioni di euro su ricavi base time charter per 95,58 milioni di euro nell'esercizio annuale precedente (nel 2009 erano state effettuate riduzioni di valore - impairment - di cinque navi per 22,3 milioni di euro). Il risultato operativo è stato positivo per 17,91 milioni di euro rispetto ad un risultato negativo per 12,26 milioni di euro nel 2009.
La società ha evidenziato che il bilancio civilistico di Premuda Spa per l'esercizio 2010 presenta un risultato positivo di 20,0 milioni di euro, dopo ammortamenti per 12,3 milioni, ed è di fatto costituito dal dividendo pagato dalla controllata Premuda International SAH e non è confrontabile con quello dello scorso esercizio (perdita di 20,7 milioni) nel quale erano state effettuate riduzioni di valore (impairment) per 22,5 milioni di euro.
Premuda ha precisato che per l'esercizio 2010 non si sono evidenziate necessità di procedere ad ulteriori svalutazioni, ma non si sono neppure create le condizioni per procedere a ripristini di valore, anche parziali.
A livello consolidato, a fine esercizio 2010 le immobilizzazioni in flotta (incluse le unità in corso di costruzione) ammontavano a 420,2 milioni di euro (382,9 milioni al termine dell'esercizio precedente).
Per il 2011 Premuda ritiene che, «prescindendo da evoluzioni del mercato che comportino la necessità di ulteriori rettifiche di valore delle navi e salvo il verificarsi di gravi avvenimenti negativi, l'esercizio dovrebbe risultare di segno positivo pur con tutte le incertezze dettate dal perdurare della attuale congiuntura».
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