- L'Autorità Portuale del Levante ha reso noto che nel primo trimestre del 2011 il porto di Bari ha registrato un sensibile incremento dei traffici. Nel comparto dei passeggeri la crescita rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno è stata dell'11,13 %, con un aumento delle crociere che, grazie alla “destagionalizzazione” - ha spiegato l'ente - ha visto scalare le navi MSC Crociere anche nei mesi di gennaio, febbraio e marzo, registrando 18.000 transiti in più rispetto allo scorso anno. Inoltre nelle linee regolari è stato totalizzato un forte incremento del traffico con l'Albania che ha visto i passeggeri crescere del 17,93% con oltre 21.000 transiti in più. Quest'ultimo incremento - ha precisato l'Autorità Portuale - è probabilmente dovuto alla liberalizzazione del regime dei visti che rende più agevole per i cittadini albanesi raggiungere il nostro Paese. La crescita con l'Albania ha compensato abbondantemente i dati negativi che perdurano per i traffici Grecia e Montenegro.
-
- Accentuata crescita anche delle merci, che sono aumentate complessivamente del 30% rispetto al primo trimestre del 2010. Nel solo scorso mese di marzo il risultato è stato del 64% in più. Nel settore delle merci convenzionali è da segnalare, oltre alla consueta buona performance del grano che già ha trainato l'ottimo risultato del 2010, anche il ritorno di alcune tipologie di merce che avevano registrato una fase di stallo nel corso dell'anno passato: si tratta del fertilizzante, degli elementi eolici, dell'impiantistica, del vino, delle merci varie pallettizzate, dell'alluminio, del basalto e dei tubi. Alla crescita ha contribuito anche la nuova linea della MSC che dallo scorso dicembre collega i porti di Bari, Durazzo e Gioia Tauro. La maggiore varietà delle tipologie di merce movimentata - ha sottolineato l'ente portuale - dimostra che il territorio, almeno in alcuni settori dell'economia, avverte segnali di ripresa.
- L'Autorità Portuale ha rilevato che se questo trend crescente dovesse perdurare, potrebbe portare Bari a superare il “muro” dei due milioni di passeggeri e quello dei due milioni di merci convenzionali già sfiorati lo scorso anno.
|