- Sta ottenendo un notevole successo di pubblico la mostra “Raffaele Rubattino - un armatore genovese e l'unita' d'Italia”, che l'Autorità Portuale di Genova ha promosso e allestito presso la propria sede a Palazzo San Giorgio dalla fine di novembre e che terminerà sabato prossimo. Il bilancio finale - ha annunciato l'ente portuale - sarà di circa 13.000 visitatori.
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- L'esposizione è stata organizzata nell'ambito delle celebrazioni per il centenario dell'Unità d'Italia e nell'occasione del secondo centenario della nascita di Raffaele Rubattino, per far conoscere la vicenda storica e umana di un grande genovese, un protagonista del Risorgimento, passato alla storia soprattutto per la consegna dei suoi piroscafi a Garibaldi per la spedizione dei Mille, ma in realtà presente in tutte le più significative vicende economiche e politiche dell'epoca.
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- Caratteristica precipua della mostra è la sua novità nel panorama scientifico italiano, trattando temi che non hanno mai trovato, né a Genova né altrove, attenzione per la divulgazione al grande pubblico. È un'occasione unica per il visitatore per avvicinarsi e comprendere appieno la cultura industriale ligure, ma anche la storia della marineria italiana attraverso un excursus originale ed inedito.
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- L'allestimento, curato da Paolo Piccione, presenta, accanto a ritratti pittorici e busti realizzati, tra gli altri, da Rivalta, Morelli, Troubetzkoy, Cevasco, Nicolò Barabino, Dini e Civiletti, anche molti documenti, lettere, foto, manifesti, attrezzature di bordo dei piroscafi, gioielli, monete e una polena. L'esposizione presenta per la prima volta in assoluto, a cura della Soprintendenza Archeologica della Toscana, un vero e proprio tesoro in gioielli e monete d'oro che è stato recuperato dal relitto di uno dei piroscafi di Rubattino: il Polluce, speronato e affondato nel 1841 al largo dell'isola d'Elba dopo una collisione con il piroscafo napoletano Mongibello. Fonti dicono che questo tesoro probabilmente sarebbe servito a finanziare i moti rivoluzionari risorgimentali.
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