- I rappresentanti dei sindacati International Transport Workers' Federation (ITF) e UNI Global Union si incontreranno lunedì e martedì prossimi a Francoforte per esaminare le condizioni di lavoro presso i cinque più grandi gruppi logistici mondiali.
-
- Sotto esame sarà il trattamento dei dipendenti e delle altre persone che lavorano con i gruppi DHL, UPS, TNT, FedEx e DPD GeoPost e l'incontro si terrà in concomitanza dell'assemblea annuale del gruppo logistico DHL, anch'essa in programma nella città tedesca. Nella mattinata di mercoledì prossimo, inoltre, i delegati sindacali terranno alle ore 8.30 una manifestazione al di fuori del Kultur-und Kongresszentrum, che ospiterà l'assemblea della DHL, e interverranno quindi al meeting dell'azienda per porre domande sul trattamento dei lavoratori e sui loro diritti.
-
- «Questo incontro - ha spiegato il coordinatore organizzativo globale di ITF, Ingo Marowsky - verterà sul rafforzamento delle alleanze. Nel solo ultimo anno abbiamo lottato e vinto per la reintegrazione dei lavoratori turchi di UPS licenziati dal management locale perché, sembra, vogliono iscriversi ad un sindacato, mentre anche i lavoratori di DHL a Panama e in India hanno ottenuto il riconoscimento sindacale e accordi collettivi di lavoro. Nel contempo i lavoratori di TNT in Australia hanno votato a favore di un'azione sindacale con l'obiettivo di ottenere un contratto equo e i lavoratori di FedEx negli Stati Uniti sono in cerca di rappresentanza sindacale e stanno cercando di porre termine al falso lavoro autonomo». «È inaccettabile, ad esempio - ha sottolineato Marowsky - offrire condizioni decenti e rappresentanza sindacale nella nazione sede del vostro quartier generale ed eludere queste cose altrove. Dobbiamo semplicemente opporci a questo tipo di doppi standard ed è ciò su cui verterà questo incontro».
-
- «La rete globale di ITF e UNI - ha precisato il responsabile dei settori postale e logistico di UNI, Neil Anderson - sta crescendo in dimensioni e influenza ed è pronta a tenere sotto controllo queste aziende finché a tutti i lavoratori saranno garantiti gli stessi diritti fondamentali. Come stiamo ricordando a DHL, il modo migliore per farlo è attraverso un accordo quadro globale: un global player ha bisogno di un accordo globale».
|