- Oggi, in occasione dell'incontro-dibattito organizzato dall'Autorità Portuale della Spezia sul tema “Il Piano Nazionale della Logistica e il Sistema Tirreno Brennero”, il presidente dell'ente portuale, Lorenzo Forcieri, ha proposto un rilancio del sistema logistico del Nord-Est italiano e sette punti per lavorare concretamente con questo obiettivo attraverso il completamento dei lavori della linea Pontremolese, infrastruttura fondamentale del Corridoio Tirreno-Brennero (TiBre).
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- Forcieri ha illustrato la sua proposta che prevede di «sostenere il Piano della Logistica e gli sforzi che il sottosegretario Giachino sta facendo, accompagnandolo con un piano di interventi infrastrutturali da realizzarsi sia con interventi pubblici sia privati; far decollare definitivamente la legge di riforma dei porti con autonomia finanziaria e amministrativa adeguate per garantire adeguati poteri alle Autorità Portuali; dare seguito al riconoscimento della Pontremolese, fatto dal Cipe, come tratta strategica per l'intero Sistema Paese; fornire una data certa per l'ultimazione del progetto esecutivo dell'intera opera; finanziare nel 2012 il sub lotto numero 3, relativo alla tratta Collecchio Osteriazza, già dichiarata prioritaria dal Cipe su indicazione delle FS, per un importo di 398,2 milioni di euro, e ciò in quanto funzionalmente connessa alla tratta Solignano-Osteriazza, i cui lavori sono in corso e saranno completati nel 2014». Inoltre Forchieri chiede «alle amministrazioni locali e alla Provincia in particolare, alle Fondazioni bancarie (Carispezia in primis) di sostenere il progetto del sistema logistico del Nord-Est e di partecipare alla costituenda fondazione Ty.N.E.L.S (Tyrrenian North East Logistic System)» e chiede «al Comune della Spezia e alla comunità locale di sostenere la realizzazione del Piano Regolatore Portuale, superando particolarismi e localismi: principale condizione perché il porto cresca in sicurezza e in armonia con la città, nell'interesse della nostra comunità».
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- All'incontro hanno partecipato il sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti, Bartolomeo Giachino, il presidente di Assoporti, Francesco Nerli, l'assessore alle Infrastrutture e Trasporti dell'Emilia Romagna, Alfedo Peri, Luigi Grillo, presidente dell'VIII Commissione Lavori Pubblici del Senato, l'assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria, Raffaella Paita, Paolo Pierantoni, amministratore delegato di Salt e amministratore delegato di Autocamionale Cisa Spa, Alessandro Ricci, presidente dell'Unione Interporti Riuniti, e Pasquale Ventrella, della Direzione Commerciale ed Esercizio Rete di RFI.
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- Oggi inoltre alla Spezia si è riunito il Comitato Igiene e Sicurezza per affrontare il problema della sicurezza del lavoro in porto alla luce del grave incidente avvenuto mercoledì scorso nello scalo spezzino. «L'importante seduta odierna del Comitato Igiene e Sicurezza - ha rilevato Forcieri al termine della riunione - ha sottolineato ancora una volta come la sicurezza sia obiettivo di tutti». «L'Autorità Portuale - ha aggiunto - ha sempre fatto la sua parte, attraverso i compiti attribuitaci dalla legge, cioè quelli di controllo, sorveglianza e indirizzo. Oggi abbiamo fatto un concreto, importante passo in avanti, grazie alla collaborazione di tutti i presenti, per verificare i livelli di sicurezza attuali e attivare tutte le procedure necessarie ad implementarli. Ho proposto che il Comitato Igiene e Sicurezza abbia un ruolo più attivo: risultato che si otterrà grazie alla decisione di oggi, ovvero la costituzione di un tavolo tecnico che definisca meglio le “buone prassi” e che indaghi ulteriormente sulle problematiche, sempre in evoluzione, relative al rapporto “uomo-macchina”, verificando tutti gli strumenti tecnologici che possano migliorarlo e che fornisca al Comitato elementi utili alla definizione di linee di indirizzo più efficaci. L'obiettivo è quello di giungere a conclusioni che aiutino a diminuire il numero e la gravità degli incidenti in porto».
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- La decisione della costituzione del tavolo è stata approvata all'unanimità dai partecipanti alla riunione, a cui hanno eccezionalmente partecipato i rappresentanti dei terminalisti e delle organizzazioni sindacali territoriali. Del tavolo, che avrà tempo fino al 30 giugno per fornire le sue valutazioni, faranno parte i responsabili per la sicurezza aziendale, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza delle aziende terminaliste e delle imprese che operano presso le stesse, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza di sito, un tecnico dell'Autorità Portuale ed un tecnico dell'Asl.
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