- Nel secondo trimestre dell'esercizio finanziario 2011, conclusosi lo scorso 31 maggio, il gruppo crocieristico americano Carnival Corporation & plc ha registrato un incremento del 10,8% dei ricavi che si sono attestati a 3.620 milioni di dollari rispetto a 3.267 milioni di dollari nel trimestre conclusosi il 31 maggio 2010.
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- Il risultato operativo è invece calato del 20,1% a 279 milioni di dollari rispetto a 349 milioni di dollari nel secondo trimestre dell'esercizio 2010. In flessione anche l'utile netto, che è ammontato a 206 milioni di dollari (-18,3%).
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- «Nel secondo trimestre - ha commentato oggi il presidente e amministratore del gruppo Carnival, Micky Arison - i ricavi dei nostri marchi nordamericani sono aumentati del 3%, mentre quelli dei nostri marchi in Europa, Australia ed Asia sono cresciuti lievemente (a cambio del dollaro costante) avendo subito l'effetto degli eventi geopolitici avvenuti in Medio Oriente e in Nord Africa nonché del terremoto e del disastro nucleare in Giappone. Il miglioramento dei ricavi è stato più che controbilanciato dai prezzi più elevati del combustibile che è costato alla compagnia circa 150 milioni di dollari, o 0,19 dollari per azione».
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- Nel primo semestre dell'esercizio 2011 il gruppo ha totalizzato ricavi per 7.039 milioni di dollari, con un incremento del 9,2% rispetto alla prima metà dell'esercizio precedente. L'utile operativo e l'utile netto sono ammontati rispettivamente a 514 milioni di dollari (-14,9%) e 358 milioni di dollari (-16,2%).
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- Il gruppo crocieristico ha reso noto che per la parte restante dell'esercizio 2011 le prenotazioni sono relative a crociere di prezzo più elevato rispetto allo scorso anno, in particolare per i brand nordamericani del gruppo, mentre il tasso di occupazione risulta inferiore.
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