- Nel terzo trimestre dell'esercizio finanziario 2011, periodo conclusosi lo scorso 31 agosto, il gruppo crocieristico americano Carnival Corporation & plc ha registrato un utile netto di 1,34 miliardi di dollari su ricavi per 5,06 miliardi di dollari, con incrementi rispettivamente del 2,6% e dell'11,7% rispetto a 1,30 miliardi e 4,53 miliardi di dollari nel periodo giugno-agosto del 2010. L'utile operativo è ammontato a 1,43 miliardi di dollari (+2,2%).
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- Nei primi nove mesi dell'esercizio finanziario 2011 il gruppo statunitense ha totalizzato ricavi per 12,10 miliardi di dollari, in crescita del 10,3% rispetto a 10,97 miliardi di dollari nel corrispondente periodo dell'esercizio 2010. L'utile operativo è diminuito del 2,9% a 1,95 miliardi di dollari e l'utile netto è calato del 2,0% a 1,69 miliardi di dollari.
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- Nel periodo giugno-agosto di quest'anno le navi della flotta del gruppo hanno imbarcato 2.676.000 passeggeri, con un aumento del 2,3% sullo stesso periodo del 2010. Nel periodo dicembre 2010 - agosto 2011 i passeggeri sono stati 7.192.000, con un aumento del 4,4% sul corrispondente periodo dell'esercizio 2010.
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- Commentando oggi tali risultati, il presidente e amministratore delegato del gruppo Carnival, Micky Arison, ha reso noto che nel terzo trimestre dell'esercizio 2011 i marchi crocieristici nordamericani del gruppo hanno ottenuto buone performance registrando un aumento dei ricavi pari a quasi il 6%, mentre i ricavi generati dai brand europei, australiani e asiatici del gruppo sono diminuiti del 2% a causa principalmente degli eventi geopolitici in Medio Oriente e in Nord Africa.
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- Arison ha sottolineato che la crescita complessiva del volume d'affari ha contribuito a bilanciare l'aumento del 45% del costo del fuel. «Nonostante la situazione di incertezza economica - ha proseguito - disponiamo di una solida base d'attività per la prima metà del 2012 e il trend delle prenotazioni è stato consistente nel corso del terzo trimestre». Il gruppo ha precisato che le prenotazioni per le crociere in programma per la parte restante del 2011 e per il primo semestre del prossimo anno sono fissate a prezzi superiori rispetto a quelli del corrispondente periodo dello scorso anno, mentre il tasso di occupazione della flotta risulta lievemente inferiore.
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