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Saipem realizzerà un nuovo cantiere navale e una base logistica in Brasile
Acquisita la Terminal Portuário de Guarujá, che sull'area avrebbe dovuto sviluppare un container terminal
10 ottobre 2011
L'italiana Saipem ha definito l'acquisizione del 100% della TPG (Terminal Portuário de Guarujá S.A.), società brasiliana che ha in concessione perpetua un'area dell'estensione di 35 ettari a Guarujá, nel distretto industriale di Santos, il più grande porto dell'America del Sud, nello Stato di São Paulo.
Sull'area TPG avrebbe dovuto realizzare un nuovo container terminal. Il sito - ha sottolineato Saipem - ha una collocazione strategica: si trova a circa 350 chilometri da Santos Basin, la regione brasiliana offshore dove sono stati scoperti i giacimenti pre salt in acque ultra-profonde, e a circa 650 chilometri da Campos Basin, l'altro più importante bacino offshore del Brasile.
Saipem procederà allo sviluppo dell'area realizzando un cantiere di fabbricazione per strutture sottomarine e galleggianti e una base logistica. Le attività che Saipem svolgerà nel nuovo cantiere - ha precisato l'azienda italiana - sono complementari con i servizi offerti dalla flotta altamente specializzata per acque ultra-profonde che la società ha sviluppato negli ultimi anni; inoltre esse consentiranno di soddisfare i requisiti, particolarmente stringenti in termini di contenuto locale (local content), imposti in Brasile nel settore ad alta tecnologia degli sviluppi sottomarini in acque ultra-profonde.
La realizzazione del nuovo cantiere avrà un costo stimato in circa 300 milioni di dollari, comprensivo dell'esborso per l'acquisizione della TPG, e si prevede terminerà in circa due anni e mezzo, con una tempistica coerente con l'utilizzo del cantiere per gli sviluppi dei giacimenti pre salt.
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