- Domani alle ore 9.00 a Civitavecchia, presso il Centro Storico Culturale della Capitaneria di Porto a Forte Michelangelo, si terrà la presentazione del “Secondo Rapporto Pesca”, analisi frutto della condivisione delle esperienze di Inail, Ipsema e Ispesl, i tre istituti italiani che curano i diversi aspetti della salute e sicurezza nel settore della pesca, che prende in considerazione il quinquennio 2003-2008 lungo il cui arco vengono esaminati l'andamento infortunistico e i sinistri marittimi. Punto di sintesi del Rapporto, dopo un'attenta osservazione delle pratiche di lavoro a bordo dei pescherecci, è l'individuazione di soluzioni che, oltre a garantire l'imprescindibile sicurezza sul lavoro, consentano la modernizzazione competitiva del settore e la valorizzazione del prodotto.
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- L'Italia è la prima “potenza peschereccia” del Mediterraneo, con un pescato pari a circa il 50% della produzione totale. Nonostante le criticità che ne ostacolano la crescita ulteriore, il settore della pesca, vitale per l'economia italiana, è oggi chiamato ad affrontare una sfida decisiva per la sua stessa sopravvivenza: ricercare e mantenere un equilibrio fra redditività d'impresa e sfruttamento delle risorse ittiche. L'Inail stima in circa 28.000 le unità impiegate nella pesca a tempo pieno per tutto l'anno.
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- «L'idea del Rapporto - ha spiegato Agatino Cariola, direttore Servizi Istituzionali Ex Ipsema - nasce sei anni fa dalla convinzione, comune ai tre istituti (Inail, Ispesl e Ipsema), che il comparto della pesca, per le sue peculiari caratteristiche e specificità, sia dal punto di vista socio-economico che dal punto di vista del tipo di attività e dell'organizzazione del lavoro, presenti una serie di problemi che vanno compresi se si vuole promuovere un reale miglioramento delle condizioni di lavoro e di salute e sicurezza dei pescatori». Ai tre istituti oggi si è aggiunta la partecipazione del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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- Il programma della presentazione prevede alle 9.30 l'apertura dei lavori con gli interventi di Marco Fabio Sartori, presidente dell'Inail, Fedele Nitrella, comandante della Capitaneria di Porto di Civitavecchia, Luigi Giannini, direttore generale Federpesca, ed Enrico Maria Pujia, direttore generale Trasporto Marittimo e delle Acque Interne del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
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- A seguire la presentazione del Rapporto da parte di Agatino Cariola, Inail direttore centrale Servizi Istituzionali ex Ipsema, Roberta Bencini, Inail ex Ipsema (I dati sugli infortuni), Giuseppe Alati, ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (I dati sulle inchieste delle Capitanerie), Diego De Merich, Inail ex Ispesl (Esperienze di buone pratiche nella pesca), e Vincenzo De Martino Rosaroll, ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (La normativa di conservazione delle risorse e le misure socio economiche per la pesca marittima).
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- Dopo una pausa si riprenderà con le “Esperienze di prevenzione nella pesca” e gli interventi di Antonio Napolitano, Inail direttore regionale Lazio, Maurizia Giambartolomei, Asl di Ancona (Esperienze di collaborazione e controllo nella marineria di Ancona), Paolo Romagnoli (Esempi di progettazione e realizzazione di soluzioni di prevenzione nelle navi da pesca per ridurre il numero degli infortuni a bordo), Giuseppe Gesmundo e Cosimo Altomare, Federpesca Puglia (Verso un nuovo modello di gestione in materia di salute e sicurezza nell'attività di pesca), e Teresa Filignano, Inail ex Ipsema (La diffusione della cultura della salute e sicurezza: una esperienza di formazione nel comparto della pesca marittima). Concluderà i lavori Giuseppe Lucibello, girettore generale dell'Inail.
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