- Lo scorso anno il gruppo olandese Vopak, che opera una rete di 84 terminal in 31 nazioni per lo stoccaggio e la movimentazione di rinfuse liquide, prodotti chimici e gas, ha registrato un incremento del 44,8% dell'utile netto che è salito a 435,6 milioni di euro rispetto a 300,8 milioni di euro nel 2010. I ricavi sono aumentati del 4,9% a 1.171,9 milioni di euro. In decisa crescita anche l'EBITDA, che è stato pari a 752,1 milioni di euro (+26,4%) e l'utile operativo (EBIT) che si è attestato a 585,5 milioni di euro(+32,5%).
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- «Il 2011 - ha commentato il presidente del gruppo olandese, Eelco Hoekstra - è stato un anno di generale incertezza nel mondo occidentale causata dalla crisi finanziaria. Vopak era ed è tuttora in una posizione ideale per mitigare l'impatto di questa incertezza e nel contempo per individuare nuova opportunità di business. Nel 2011 - ha ricordato - Vopak è entrata nel mercato del gas naturale con l'apertura del terminal Gate in Olanda e con l'acquisizione del terminal LNG ad Altamira, in Messico. Inoltre Vopak ha posto per la prima volta piede in India acquisendo un terminal nel porto di Kandla ed ha avviato l'attività del nuovo Vopak Terminal Amsterdam Westpoort».
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- Hoekstra ha annunciato che il gruppo prevede di conseguire nel 2012 un valore dell'EBITDA superiore a quello dello scorso anno (nel 2011 l'EBITDA con esclusione delle voci straordinarie è ammontato a 636,0 milioni di euro), mentre nel 2013 tale valore sarà compreso tra 725 milioni e 800 milioni di euro.
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- Alla fine del 2011 la capacità di stoccaggio dei terminal del gruppo ammontava complessivamente a 27,8 milioni di metri cubi rispetto a 28,8 milioni alla fine dell'anno precedente. Vopak ha in programma un'espansione della capacità che comporterà un incremento di 6,0 milioni di metri cubi entro il 2014.
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