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Nel 2011 il volume d'affari della turca Global Ports Holding è cresciuto del 77%
L'EBITDA, escludendo la riduzione di valore del goodwill, è aumentato dell'83%
26 aprile 2012
Nel 2011 Global Ports Holding (GPH), società terminalista partecipata con il 77,9% dalla turca Global Investment Holdings (GIH) e con il 22,1% dalla VEI Capital (Palladio Finanziaria), ha registrato un utile netto di 3,6 milioni di lire turche (8,6 milioni di euro) su ricavi per 108,1 milioni di lire turche rispetto ad un utile netto di 260,5 milioni di lire turche su ricavi per 61,0 milioni di lire turche nell'esercizio annuale 2010. Il risultato operativo (EBITDA) è ammontato a 64,8 milioni di lire turche rispetto a 289,2 milioni nel 2010.
Global Investment Holdings ha reso noto che l'EBITDA del 2011 di GPH include una riduzione di valore del goodwill per -254,9 milioni di lire turche rispetto a -2,2 milioni nel 2010. Con esclusione di tali cifre l'EBITDA del 2011 è ammontato a 62,6 milioni di lire turche rispetto a 34,3 milioni nel 2010 (+83%).
Inoltre GIH ha spiegato che la crescita del 77% dei ricavi di Global Ports Holding è attribuibile principalmente al porto di Antalya, sia a causa dell'acquisizione di un'ulteriore quota azionaria del porto (nel 2006 GPH ha acquisito il 40% del porto di Akdeniz-Antalya e nel 2010 ha acquisito altre quote raggiungendo il 99,8% del capitale) sia all'aumento del 31% delle performance operative trainate dal traffico dei container. Inoltre i ricavi dall'attività nel segmento delle crociere sono cresciuti del 45%.
Lo scorso anno il porto di Antalya ha movimentato 1.243.973 tonnellate di merci varie e 1.116.952 tonnellate di rinfuse secche, con flessioni rispettivamente del 19,5% e del 29,1% sul 2010. Il traffico dei container è stato pari a 169.424 teu, con una progressione del 34,8% rispetto a 125.670 teu nel 2010.
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