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I porti della Spezia e di Livorno sono stati inseriti nel Corridoio europeo Helsinki - La Valletta
L'assessore toscano Ceccobao, intervenendo al bureau politico della CRPM ad Helsinki, ha presentato la “Carta del Giglio” per la sicurezza in mare
8 giugno 2012
Il Consiglio dei ministri dei Trasporti dell'Unione Europea, riunitosi ieri a Lussemburgo, ha inserito i porti della Spezia e di Livorno nel Corridoio europeo Helsinki - La Valletta approvando la proposta presentata dal vice ministro italiano delle Infrastrutture e dei Trasporti, Mario Ciaccia.
«È un fatto - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri - estremamente positivo, in quanto rappresenta un ulteriore riconoscimento a livello europeo per il nostro scalo. Esprimo un sentito ringraziamento al vice ministro Ciaccia, per il sostegno della proposta del governo italiano alla riunione del Consiglio Trasporti».
«Abbiamo sempre sostenuto - ha proseguito Forcieri - che il porto della Spezia, i cui mercati inland sono localizzati lungo la direttrice multimodale che traguarda verso il Nord Europa arrivando fino al Baltico, rappresentava il principale scalo di riferimento del Corridoio prioritario Helsinki - La Valletta per i traffici in entrata e uscita dal nostro Paese. Tuttavia continueremo a lavorare nelle sedi opportune affinché sia riconosciuto anche il collegamento relativo alla linea La Spezia-Parma, la cosiddetta “Pontremolese”, che riteniamo rientrare a pieno titolo tra le infrastrutture strategiche per accrescere le potenzialità di attrazione dei traffici commerciali dei porti dell'Alto Tirreno. La linea La Spezia-Parma, infatti - ha spiegato Forcieri - oltre a permettere il collegamento diretto del porto della Spezia con le sue principali piattaforme logistiche e interporti di riferimento e rafforzare il rapporto con l'area di Milano senza gravare sul già congestionato nodo genovese, rappresenta una tratta strategica anche per gli altri porti dell'Alto Tirreno, a servizio di un'area ricca di insediamenti produttivi. Questa linea può fattivamente contribuire al miglioramento dei collegamenti tra territori, in coerenza con gli obiettivi che sono alla base della nuova pianificazione delle reti TEN-T».
Soddisfazione per l'esito della riunione del Consiglio europeo è stata espressa anche dall'assessore alle Infrastrutture della Regione Liguria: «l'inserimento dei porti della Spezia e di Livorno nel corridoio europeo Helsinki - La Valletta da parte del Consiglio europeo dei Trasporti - ha dichiarato Raffaella Paita - è un grande risultato anche per l'azione compiuta dal governo italiano». «Sicuramente - ha aggiunto l'assessore - aver organizzato alla Spezia e successivamente a Genova le visite e le iniziative di approfondimento con i referenti della Commissione comunitaria José Anselmo, Valente de Oliveira e Roberto Ferrazza ha contribuito a focalizzare l'attenzione sul nostro territorio e sull'importanza strategica dei nostri porti».
Positiva, per l'assessore ligure Raffaella Paita, anche l'approvazione avvenuta sempre ieri a Bruxelles del passaggio dal 20% al 30% di cofinanziamento delle autostrade del mare: si tratta - ha specificato - di «un buon passo avanti per avere maggiori possibilità di ottenere finanziamenti».
In merito alla Pontremolese, l'assessore Paita ha precisato che «su questo fronte siamo fiduciosi perché la Pontremolese è inserita al momento nella rete comprensiva delle opere europee la cui priorità è in corso di valutazione. Pertanto stiamo valutando un'iniziativa insieme all'Autorità Portuale della Spezia, a settembre, attraverso un'audizione al Parlamento europeo, per richiedere il suo inserimento nelle reti considerate strategiche, anche dal punto di vista dei finanziamenti». L'assessore ha ricordato che, a tale proposito, ha scritto recentemente una lettera al ministro Passera per ribadire l'importanza di inserire il Corridoio Tirreno-Brennero nelle reti TEN-T e ha proposto ai parlamentari liguri un loro coinvolgimento per fare pressioni sul governo.
Intanto, sul fronte del trasporto marittimo, intervenendo questo pomeriggio ad Helsinki al bureau politico della CRPM, la Conferenza delle regioni periferiche marittime d'Europa, alla presenza del vicepresidente della Commissione UE, Siim Kallas, l'assessore ai Trasporti della Regione Toscana, Luca Ceccobao, ha presentato la “Carta del Giglio”, la carta per la sicurezza delle rotte marittime scritta sull'isola del Giglio per volontà del presidente della Toscana, Enrico Rossi, dopo il drammatico naufragio della Costa Concordia e gli altri incidenti marittimi che si sono verificati nelle acque dell'arcipelago toscano. La Carta del Giglio illustra lo stretto legame fra le problematiche inerenti alla sicurezza dei passeggeri sulle navi e quelle dei rischi di inquinamento ambientale e chiede interventi per modificare un sistema di norme e di controlli che la cronaca ha dimostrato inadeguato.
«Ora - ha dichiarato Ceccobao - la Commissione Europea ascolti le regioni marittime e obblighi gli Stati membri e le compagnie di navigazione a mettere al primo posto la sicurezza dei passeggeri e dell'ambiente». «L'Europa - ha aggiunto - deve dotarsi di norme moderne ed efficaci. Le proposte che abbiamo lanciato sono: norme più efficaci e sanzioni certe, sistemi di controlli integrati tra radar e satellite, standard di qualità per classificare le compagnie di navigazione, una cabina di regia per segnalare le rotte e ridurre l'errore».
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