- La drammatica crisi economica della Grecia non risparmia le compagnie di navigazione elleniche, che accusano tra l'altro il mancato introito di fondi che lo Stato non è in grado di erogare. Le più esposte ai ritardi nei pagamenti da parte dell'amministrazione pubblica sono le compagnie che operano servizi regolari per passeggeri sulle rotte nazionali.
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- Tra queste la NEL Lines (Maritime Company of Lesvos SA), che ha minacciato la sospensione di gran parte dei propri servizi marittimi a causa dell'impossibilità di comprare il combustibile per le navi. La compagnia, che opera una serie di linee regolari nell'Egeo nord-orientale, nelle isole Sporadi e nelle isole Cicladi, ha denunciato di essere in attesa dallo scorso ottobre, assieme alla sua filiale C-Link Ferries, di 8,8 milioni di euro da parte dello Stato quali risorse per operare le rotte per le isole più remote degli arcipelaghi nell'ambito dei contratti per garantire la continuità territoriale.
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- L'amministratore delegato di NEL Lines, Ioanni Avrantinis, ha spiegato che la situazione è aggravata dal fatto che le società petrolifere non concedono più credito e che le banche non sostengono finanziariamente le imprese. La compagnia greca ha minacciato inoltre di ricorrere alle vie legali per ottenere i fondi pubblici che le sono dovuti e per ottenere un risarcimento.
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