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Nei primi sei mesi di quest'anno il traffico nel porto di Savona è diminuito del 12,4%
Visita dell'ambasciatore danese in Italia al bacino di Vado per informarsi sullo stato dei lavori della piattaforma container di Maersk
6 luglio 2012
Nei primi sei mesi di quest'anno il porto di Savona ha movimentato oltre 6,2 milioni di tonnellate di merci, con una flessione del 12,4% rispetto a 7,1 milioni di tonnellate totalizzate nella prima metà del 2011. L'Autorità Portuale dello scalo ligure ha reso noto che il calo più accentuato è stato registrato nella merce in importazione, con una perdita di circa 500mila tonnellate, mentre quella in esportazione è diminuita di circa 300mila tonnellate.
Complessivamente - ha precisato l'ente - le perdite sono concentrate maggiormente nel settore delle rinfuse liquide, in massima parte nell'importazione di greggio (circa 350mila tonnellate in meno) ed hanno registrato diminuzioni anche i raffinati ed altri combustibili, con molta probabilità - ha spiegato la Port Authority - dovute alla minor richiesta per gli alti prezzi raggiunti dai carburanti.
Sono diminuite anche le merci convenzionali (circa 500mila tonnellate) con particolare riferimento al comparto contenitori e frutta, mentre per i siderurgici si evidenzia una stasi che sta attraversando il settore, con riflessi che si risentono sui movimenti sia di semilavorati metallici che sui minerali necessari per le lavorazioni (-22%).
I traffici relativi agli autoveicoli nuovi in import o export hanno mostrato una sostanziale tenuta, mentre sono calati i mezzi commerciali a causa principalmente della chiusura della linea di traghetti di Strade Blu per Termini Imerese, nonostante - ha sottolineato l'ente portuale - ci sia stato un aumento, in unità, dei passeggeri che utilizzano i traghetti per la Corsica e la Sardegna.
In controtendenza il comparto rinfuse solide che ha chiuso il primo semestre del 2012 con un incremento di circa 170mila tonnellate (+12%). Da un lato perdura una contrazione del movimento dei minerali e delle granaglie ad uso alimentare, mentre è significativamente aumentato l'import di combustibili minerali solidi (circa 160mila tonnellate) e delle altre rinfuse solide quasi tutte concentrate su Terminal Alti Fondali (+142mila tonnellate) e Terminal Rinfuse Italia (+61.000 tonnellate).
Nel segmento dei container il traffico si è quasi dimezzato scendendo da oltre 75mila teu nel primo semestre dello scorso anno a 39mila teu, flessione - ha spiegato l'Autorità Portuale - conseguente allo spostamento della linea di Hamburg Süd da Vado ad inizio anno.
Il traffico dei passeggeri è stato di oltre 393mila unità, in calo del 19,4% sui primi sei mesi del 2011. L'ente portuale ha rilevato che il settore delle crociere, dopo un inizio anno caratterizzato dal segno negativo conseguenza del naufragio di gennaio della Costa Concordia, ha segnalato un aumento del 18,5% nel mese di giugno (pari a 9.000 passeggeri in più sullo stesso mese del 2011) con la previsione di chiudere l'anno in corso sugli stessi numeri del 2011 (950mila passeggeri). Inoltre ha specificato l'Autorità Portuale - il comparto crociere sembra aver bene assorbito l'incidente di inizio anno e l'anticipazione del calendario 2013 con 240 accosti, rispetto ai 214 del 2012 fa prevedere un ulteriore aumento del traffico. Il comparto traghetti, invece, ha archiviato il primo semestre 2012 con una crescita di 19mila passeggeri (+24%).
Intanto l'ambasciatore danese in Italia, Birger Riis-Jørgensen, ha visitato il porto di Vado Ligure, informandosi sullo stato dei lavori per la realizzazione della piattaforma container del gruppo armatoriale danese A.P. Møller-Mærsk che sorgerà nel bacino portuale e che dovrebbe essere realizzata in quattro anni.
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