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La cessione di Tirrenia a CIN dovrebbe superare il pericolo del paventato spezzatino
Filt Cgil, , Fit Cisl, e Uiltrasporti: ora si apre una esigenza di grande attenzione da parte del sindacato
20 luglio 2012
La sottoscrizione dell'atto finale di acquisizione di Tirrenia da parte di Compagnia Italiana di Navigazione (CIN) ( del 20 luglio 2012) è un fatto «certamente positivo in quanto dovrebbe superare il pericolo del paventato spezzatino che tanto ha preoccupato i lavoratori ed il sindacato confederale. Lo hanno rilevato i segretari generali di Filt Cgil, Franco Nasso, Fit Cisl, Giovanni Luciano e Uiltrasporti, Luigi Simeone, precisando che «certamente, ora si apre una esigenza di grande attenzione da parte del sindacato alle problematiche che potrebbero emergere. Ci riferiamo - hanno spiegato - all'assetto della flotta, alla garanzia occupazionale per il personale, alle condizioni contrattuali, ecc».
«Vi è poi - hanno osservato ancora i rappresentanti dei sindacati - un altro aspetto certamente collegato all'operazione di privatizzazione Tirrenia che riguarda il cabotaggio nazionale nel suo complesso che, com'è noto, sta attraversando un forte periodo di difficoltà dovuto anche alla crisi economica in atto, al forte calo del turismo nel collegamento con le isole, ecc. Anche su questo versante il sindacato confederale si impegnerà e dedicherà la dovuta attenzione sapendo che complessivamente il cabotaggio nazionale è un'area fondamentale di occupazione per i marittimi italiani».
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