- Nell'ambito del Master universitario in Economia e Management dei Trasporti, della Logistica e delle Infrastrutture (MEMIT) dell'Università Bocconi di Milano si è parlato nei giorni scorsi di logistica militare con la partecipazione di Marco Henry, direttore commerciale & marketing del gruppo GEFCO, che ha contribuito al corso con un intervento sulla logistica militare e sulle attuali attività del gruppo logistico a supporto della Missione Nato in Afghanistan, a cui GEFCO dà il proprio apporto effettuando diversi trasporti attraverso EMMA (Eurasia MultiModal Alliance), joint venture nata nell'aprile del 2011 per il servizio multimodale di trasporto delle merci in container dall'Europa all'Asia Centrale tra il gruppo GEFCO e SRR, società ferroviaria della Lettonia.
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- «La logistica - ha ricordato Marco Henry - è una delle quattro branche dell'arte militare. Tratta, infatti, tutte quelle attività volte ad assicurare agli eserciti quanto si rende loro necessario per vivere, muoversi e combattere in condizioni di completa efficienza».
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- La logistica militare continua a essere fondamentale anche ai giorni nostri, soprattutto nelle missioni internazionali di peacekeeping. Dal 1984 a oggi si contano 65 operazioni sotto l'egida dell'ONU, di cui 16 tuttora in corso e ogni anno ne vengono proposte di nuove. Il dirigente di GEFCO ha illustrato i servizi logistici e di trasporto di supporto alla Missione Nato in Afghanistan: «dopo un trasporto breve via mare al porto di Riga - ha spiegato Henry - viene formato un treno completo in ogni terminal, ciascuno caricato con 60 container sotto la supervisione degli esperti delle filiali GEFCO di Lettonia e Kazakistan, dove il treno completo si dirige arrestando la sua corsa ad Hairatan. La successiva distribuzione locale in Afghanistan avviene su gomma». Il tragitto copre una distanza totale di 4.500 chilometri, ha una durata di 15 giorni con partenze di frequenza settimanale. «Attraverso i nostri uffici in Afghanistan - ha aggiunto Henry - siamo in grado di offrire consulenza e supporto per le pratiche doganali e amministrative. Inoltre possedendo due aree di stoccaggio a Kabul e nel porto di Hairatan e avendo una disponibilità di oltre 100 camion riusciamo a fornire un servizio logistico capillare e a valore aggiunto».
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