- Il gruppo elvetico ABB ha chiuso il primo semestre di quest'anno con un utile netto attribuibile agli azionisti di 1.34 miliardi di dollari, in calo del 13,4% rispetto a 1,55 miliardi di dollari nella prima metà del 2011. I ricavi sono cresciuti del 2,7% a 18,57 miliardi di dollari. L'EBIT si è attestato a 2,05 miliardi di dollari (-12,8%) e l'EBITDA operativo a 2,70 miliardi di dollari (-5,8%).
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- Nel secondo trimestre del 2012 il gruppo svizzero ha registrato una contrazione delle performance archiviando il periodo con un utile netto per gli azionisti di 656 milioni di dollari su ricavi per 9,66 miliardi di dollari, in calo rispettivamente del 26,5% e dello 0,2% sul periodo aprile-giugno dello scorso anno. L'EBIT è ammontato a 1,00 miliardi di dollari (-25,1%) e l'EBITDA operativo a 1,47 miliardi di dollari (-4,9%).
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- Nei primi sei mesi del 2012 ABB ha incamerato nuovi ordini per complessivi 20,42 miliardi di dollari, con una progressione dell'1,0% sul primo semestre dello scorso anno. Nel solo secondo trimestre del 2012 i nuovi ordini hanno totalizzato un valore di 10,05 miliardi di dollari, in aumento dell'1,9% sullo stesso periodo del 2011. Il valore dell'orderbook dell'azienda al 30 giugno scorso era di 29,07 miliardi di dollari rispetto a 29,98 miliardi di dollari al 30 giugno 2011.
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- Pur evidenziando la difficoltà di formulare previsioni di crescita a breve termine a causa del complesso e difficile scenario economico globale, ABB ha sottolineato che le previsioni a lungo termine per i principali mercati in cui opera l'azienda continuano ad essere favorevoli. ABB ritiene che, a meno di un ulteriore deterioramento della situazione macroeconomica, il gruppo nell'ultima parte del 2012 conseguirà una crescita e dei risultati in linea con i propri obiettivi per il periodo 2011-2015.
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- La sola filiale italiana ABB Italia ha archiviato il primo semestre 2012 con ordini pari ad un valore 1.259 milioni di euro, con una flessione del 4% rispetto alla prima metà dell'anno precedente. I ricavi sono diminuiti del 13% attestandosi a 1.153 milioni di euro. La società ha reso noto che la redditività si mantiene costantemente su buoni livelli e che la percentuale di export sui ricavi si attesta al 61%. «Pur registrando una contrazione di ordini e ricavi per effetto del generale rallentamento dell'economia - ha spiegato Barbara Frei, country manager e amministratore delegato di ABB Italia - la nostra redditività si mantiene agli stessi livelli dello stesso periodo dell'anno precedente, segno che la nostra organizzazione italiana continua a lavorare con successo sulla sua eccellenza operativa».
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- «Stiamo perseguendo - ha proseguito Barbara Frei - le opportunità di crescita che abbiamo individuato nel comparto dell'industria manifatturiera e dell'oil and gas. In questi settori continuiamo a sostenere tecnologicamente i nostri clienti che operano sul mercato nazionale e su quello internazionale, sia con i nostri prodotti che con i nostri sistemi. Le commesse siglate più recentemente riguardano importanti progetti in Australia, Abu-Dhabi, Algeria, Libia e Oman. Anche in questo momento congiunturale continuiamo a mantenere alta la nostra focalizzazione sull'innovazione e sullo sviluppo di nuovi progetti legati al futuro delle nostre città. Parlo di efficienza energetica, di energie rinnovabili e di mobilità sostenibile, temi che consideriamo strategici a livello globale e veri e propri motori per la crescita. Lo testimoniano i tre progetti di sviluppo che abbiamo recentemente presentato al Senato della Repubblica nell'ambito del IV Rapporto sull'innovazione energetica realizzato dall'Istituto per la Competitività».
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