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Trasportounito, solo il governo può scongiurare la paralisi dell'autotrasporto
Pensiero: «va imposta alle Regioni la restituzione delle accise regionali alle imprese di autotrasporto»
4 settembre 2012
Trasportounito sollecita un intervento del governo per alleviare l'impatto sull'autotrasporto della crescita abnorme del costo del gasolio, che - ha sottolineato l'associazione - ha oltrepassato il limite di guardia ed è ormai tale da pregiudicare la funzionalità dell'intero sistema italiano del trasporto, minacciando concretamente la paralisi dell'autotrasporto, settore che “muove” più del 90% delle merci in Italia.
«Solo un intervento radicale del governo - ha spiegato il presidente nazionale di Trasportounito, Franco Pensiero - può scongiurare questa ipotesi catastrofale, ma terribilmente concreta per il paese, indipendentemente dalle azioni di protesta che Trasportounito, in assenza di provvedimenti determinanti, sarà costretto ad assumere».
«Il governo - ha aggiunto Pensiero - deve agire in fretta: l'ipotizzata sterilizzazione di una parte dell'Iva sui carburanti può forse servire alle famiglie, non di certo all'autotrasporto. È necessario invece intervenire su altri fronti: in primis quello delle compagnie petrolifere che dietro il paravento di sconti all'utente finale continuano a beneficiare di una palese sproporzione fra il costo del greggio e il costo delle benzina praticato nelle stazioni di servizio; è venuto il momento di attuare una ridistribuzione delle maggiori entrate derivanti dal caro petrolio a favore dell'intera economia del paese».
«È anche necessario - ha precisato Pensiero - agire da subito sul sistema delle accise. In particolare va imposta alle Regioni la restituzione delle accise regionali alle imprese di autotrasporto, così come per altro previsto e consentito sin dal 2003 dall'Unione Europea».
Inoltre, secondo Trasportounito, è necessario apportare modifiche a un decreto ministeriale e ad alcune leggi regionali relative agli acquisti collettivi di carburante da parte delle imprese di autotrasporto, determinando un sistema di forte incentivazione».
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