- Trasportounito auspica che la neonata Flotta Sarda, la nuova compagnia di navigazione regionale istituita dalla Regione Sardegna ( del 27 settembre 2012), venga impegnata da subito anche nel settore delle merci e del trasporto di camion, «per impedire - ha spiegato l'associazione dell'autotrasporto - che il monopolio di fatto che si è generato con la privatizzazione Tirrenia strangoli con la Sardegna e la sua economia, anche gli autotrasportatori».
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- Trasportounito ha sottolineato come «le distanze virtuali fra Sardegna e continente siano diventate innaturalmente estese e come dai prossimi mesi, i rincari che anche l'autotrasporto, come i turisti e i cittadini sardi, stanno subendo, si ripercuoteranno pesantemente sul costo dei prodotti e quindi sul costo della vita». «Gli aumenti di tariffa attuati da una Tirrenia trasformata in monopolista privato - ha rilevato il segretario generale dell'associazione, Maurizio Longo - pesano in modo ormai insopportabile su un autotrasporto già gravato dagli aumenti generalizzati nei costi del carburante, delle assicurazioni, delle autostrade. L'obbligo di servizio della compagnia di navigazione che dovrebbe garantire la continuità territoriale, in realtà si sono trasformati in un potere incontrollato nella determinazione di prezzi e condizioni del servizio da parte di una Tirrenia che continua a ricevere, senza vicoli e controlli, una messe esorbitante di contributi pubblici».
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- «L'esperienza Saremar (la compagnia ex Tirrenia che è stata regionalizzata, ndr) - ha concluso Longo - ha avuto conseguenze solo marginalmente positive nel trasporto delle merci. È ora indispensabile, e per questo motivo chiediamo un confronto urgente con la Regione Sardegna, che la Flotta Sarda Spa fornisca risposte adeguate sul trasferimento delle merci. È inoltre indispensabile che il governo faccia chiarezza sulle condizioni di concessione del servizio a Tirrenia».
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