- Il deciso aumento dei noli per le spedizioni marittime dall'Asia al Nord Europa e al Mediterraneo applicato a partire dall'inizio della scorsa primavera in misura differente, ma sempre consistente, dalle principali compagnie che operano servizi di linea su questa rotta, che hanno beneficiato di una conseguente crescita dei ricavi che ha parzialmente attenuato gli effetti negativi del calo della domanda, della crescita dei costi e dell'eccesso di capacità di stiva che caratterizza questo mercato, sembra avere in questi giorni un nuovo impulso con una serie di rincari annunciati da alcuni dei principali vettori armatoriali.
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- Tra questi spicca la comunicazione odierna della cinese COSCO Container Lines (COSCON), che ha reso nota l'applicazione a partire dal prossimo 15 dicembre di un General Rate Increase (GRI) per tutte le spedizioni dall'Estremo Oriente (incluso il Giappone) e dalla regione dell'India e del Pakistan all'Europa nord-occidentale e al Mediterraneo (inclusi Israele, Libano, Siria, Nord Africa e Mar Nero) che sarà pari a 550 dollari per container da 20' (teu) per le spedizioni verso l'Europa nord-occidentale e a 650 dollari per teu per le spedizioni verso il Mediterraneo. Inoltre COSCON ha comunicato un GRI per le spedizioni di container reefer dall'Europa nord-occidentale, dal Mediterraneo (inclusi Israele, Libano, Siria, Nord Africa e Mar Nero) e dall'Africa occidentale per qualsiasi destinazione che sarà in vigore dal prossimo 10 gennaio e che sarà pari a 1.200 dollari per container teu reefer e a 1.500 dollari per container reefer da 40' (feu).
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- Si distingue anche il rincaro in forma di General Rate Increase annunciato oggi dalla tedesca Hapag-Lloyd che sarà applicato dal prossimo 17 dicembre a tutte le spedizioni dall'Asia orientale (escluso il Giappone) a tutte le destinazioni in Nord Europa e Mediterraneo (esclusa l'Africa meridionale e occidentale) e che sarà pari a 600 dollari per container da 20' (teu).
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