- Venerdì prossimo a partire dalle ore 10.30 a Novara, presso l'aula magna del Complesso Universitario Perrone, si terrà una tavola rotonda sulle tematiche relative al Piano Nazionale della Logistica 2011-2020 organizzata dall'Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro” in collaborazione con il CIM Spa - Interporto di Novara.
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- Introdurranno gli interventi il rettore, Cesare Emanuel, e il direttore del Dipartimento di studi per l'economia e l'impresa, Eliana Baici. Il convengo sarà suddiviso in due macro-sezioni. La prima riguarderà il Piano Nazionale della Logistica e vedrà gli interventi di Bartolomeo Giachino, già presidente della Consulta Nazionale per l'Autotrasporto e per la Logistica, di Rocco Giordano, presidente del Comitato scientifico del Piano Nazionale della Logistica, e di Adelmo Crotti del Politecnico di Torino. La seconda, relativa allo sviluppo del CIM - Interporto di Novara, metterà a confronto Maurizio Comoli, presidente del CIM e docente di Economia aziendale presso l'Università del Piemonte Orientale, Alvaro Spizzica, vice presidente del CIM e vice presidente nazionale di Assologistica, e Mauro Chiotasso, amministratore delegato del CIM.
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- Il Piano Nazionale della Logistica 2011-2020, approvato nel dicembre 2011 dalla Consulta generale per l'autotrasporto e la logistica del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, è stato definito attraverso dieci linee strategiche di intervento caratterizzate da cinquantuno azioni che interessano i diversi settori dei trasporti e della logistica, nonché le norme, le regole e le valutazioni degli effetti degli interventi che saranno realizzati.
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- «In questa logica - ha rilevato il presidente del CIM Comoli - il Piano è stato aggiornato dando contenuti alle politiche di settore nella logica di sistemi e individuando quelle azioni prioritarie che, con risorse finanziarie minime, consentano di avviare e attuare processi virtuosi. Il Centro Intermodale Merci di Novara - ha sottolineato Comoli - con il suo piano di sviluppo è destinato a diventare uno dei maggiori interporti d'Europa».
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- «L'Università del Piemonte Orientale - ha aggiunto il rettore Emanuel - è ben conscia del ruolo chiave che può avere in queste dinamiche virtuose e si candida a diventare motore scientifico di queste tematiche nel territorio. Questo confronto sarà utile sia ai nostri studenti, per aumentarne le competenze, sia alla cittadinanza, per capire quali possono essere gli scenari futuri di uno dei motori dell'economia novarese».
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