Genova è sede della nuova organizzazione Central Mediterranean Cluster di Maersk Line

La sede della Maersk Italia a Genova è diventata il quartier generale della nuova organizzazione denominata Central Mediterranean Cluster della capogruppo, la compagnia di navigazione Maersk Line. Con effetto dall'inizio di quest'anno, Maersk Italia ha intanto assunto il coordinamento dell'attività della compagnia in Grecia e Cipro, nazioni che vanno ad aggiungersi, oltre all'Italia, ai Paesi dell'ex Jugoslavia.

Maersk Italia ha precisato che, pur mantenendo le principali funzioni commerciali e operative sul territorio, vicine ai clienti, alcune attività corporate verranno centralizzate a Genova. «Forme di coordinamento più stringenti all'interno del Mediterraneo - ha commentato il managing director di Maersk Italia, Orazio Stella - rappresentano un'opportunità per i nostri clienti, soprattutto per coloro che hanno interessi che vanno oltre i confini nazionali. Siamo convinti che questa forma organizzativa rappresenti un vantaggio per i clienti che, pur continuando a godere del rapporto quotidiano con i nostri colleghi sul territorio, si troveranno ad operare con un team ancora più forte nel contesto internazionale della nostra compagnia».

Intanto mercoledì prossimo partiranno dal porto di Salerno i primi container di Maersk Line imbarcati sul servizio feeder Z67. La linea, operata dalla X-Press Feeders con la portacontainer Ecem Kalkavan, collegherà con frequenza settimanale lo scalo campano con l'hub port di Marsaxlokk (Malta) garantendo una connessione diretta con il network globale di Maersk Line. La rotazione del servizio Z67 tocca i porti di Marsaxlokk, Catania (1), Salerno (4), Napoli (5), Marsaxlokk (7).

Maersk Italia ha sottolineato che il nuovo servizio permetterà a Maersk Line di operare in maniera più capillare in Campania e nel Sud Italia e di offrire alla clientela un prodotto decisamente più rapido e competitivo da e verso il Far East e dal Medio Oriente (Golfo Persico e India), con transit time in export verso l'Estremo Oriente che miglioreranno in maniera considerevole (mediamente di sette giorni rispetto al passato) e con transiti più rapidi anche delle spedizioni in importazione grazie alla migliore connessione fra il servizio feeder e la rotazione AE11, che garantisce un'ampia copertura di porti all'origine in Asia (fra gli altri Shanghai, Ningbo, Nansha, Yantian e Chiwan).