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Nel 2012 il traffico movimentato dal porto di Savona Vado è diminuito del 10,3%
Forte arretramento delle merci varie. In calo anche le rinfuse liquide, mentre è aumentato il volume di rinfuse solide
9 gennaio 2013
attestandosi a 13,1 milioni di tonnellate di merci rispetto a 14,6 milioni di tonnellate nel 2011. Il calo è stato determinato dalla contrazione delle merci varie, scese del 30,9% a 2,9 milioni di tonnellate, e dalla flessione delle rinfuse liquide, che hanno totalizzato 6,7 milioni di tonnellate (-5,5%). In particolare, per il settore delle merci varie l'Autorità Portuale di Savona ha evidenziato che nel 2012 il comparto «ha mostrato luci e ombre in tendenza con gli anni passati, segnati da un calo forte delle attività industriali unita a una congiuntura economica poco favorevole ai consumi. Rispecchiano i dati nazionali - ha spiegato l'ente - quelli relativi all'ortofrutta (-24%), ai siderurgici (-50%), quest'ultimo comparto pesantemente investito dalla contingente crisi in cui versano sia l'industria pesante nazionale sia l'industria cinese dell'acciaio. Buon risultato per i prodotti forestali che chiudono il 2012 con +9%, mentre per quanto riguarda i rotabili, il dato positivo riscontrato sulle banchine del bacino di Savona (212mila tonnellate di rotabili pari al +116%) bilancia il calo rilevato a Vado, dove la cessata attività di Strade Blu ha condizionato gran parte dell'anno passato, non ancora compensato dalla recente acquisizione della nuova linea bisettimanale ro-ro Vado-Tarragona presso il terminal Forship. Il comparto dei contenitori - ha rilevato l'authority portuale - ha risentito principalmente della razionalizzazione delle rotte e dei servizi da parte delle compagnie di navigazione generando una contrazione dei volumi pari al 55%». Il traffico containerizzato conteggiato in contenitori da 20' (teu) è stato infatti pari a 75.392 teu rispetto a 170.427 teu movimentati nel 2011.
L'Autorità Portuale ha reso noto che per le rinfuse liquide è stato registrato un calo del 5% per raffinati e biocarburanti, sostanzialmente da imputarsi alla situazione di recessione nell'area dell'euro, mentre è risultata stabile l'importazione del greggio (-0,7%).
Le rinfuse secche hanno invece registrato un incremento del 5,6% salendo complessivamente a 3,5 milioni di tonnellate, «con - ha precisato l'ente portuale ligure - un soddisfacente risultato (+10%) per il comparto carbone con 790mila tonnellate di merce movimentata nel bacino di Savona e oltre un milione in quello di Vado Ligure», mentre «il settore cerealicolo conferma una flessione che, pur con evidenti oscillazioni dei traffici, si è alla fine attestata intorno al 30% consegnando così alla crisi economica generale anche questa fetta di traffici».
Il traffico dei passeggeri è diminuito complessivamente del 7,6% a 1,2 milioni di unità, con una riduzione del 14,6% dei crocieristi (810mila unità) e un aumento del 10,6% dei passeggeri dei traghetti (398mila unità).
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