- Questa mattina il Comitato Portuale di Trieste ha dato mandato al presidente dell'Autorità Portuale, Marina Monassi, di disporre, mediante ordinanza, il differimento al prossimo 1° luglio dell'applicazione dell'incremento del 33% della tassa portuale, nonché della tassa erariale e della tassa portuale per i punti franchi del porto di Trieste, previsto dal decreto interministeriale del 24 dicembre 2012. Obiettivo della decisione, che è il risultato di una strategia privata e pubblica improntata alla crescita, è di porre i presupposti affinché, in una fase economica di profonda difficoltà, possa essere mantenuto il trend di aumento del traffico dei container movimentato dallo scalo giuliano che nel biennio 2010-2012 ha registrato un tasso del +45%.
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- «Intendiamo - ha spiegato Marina Monassi - stare a fianco delle imprese che mi hanno dato fiducia e alle quali dobbiamo consentire di operare nelle migliori condizioni possibili. Per tale ragione ho proposto al Comitato Portuale questo “abbattimento” delle tasse funzionale a generare traffico e occupazione». Un plauso alla scelta dell'Autorità Portuale è arrivato dal presidente della Camera di Commercio di Trieste, Antonio Paoletti, che ha rilevato sia quanto «siano importanti per le imprese le scelte deliberate quest'oggi», sia quanto «tali scelte riflettano il dialogo e la condivisione delle strategie tra l'Autorità Portuale di Trieste e gli operatori dello scalo».
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- Nel corso della riunione Marina Monassi ha precisato che l'Autorità Portuale è riuscita ad ottenere nell'anno 2012 un avanzo di amministrazione pari a 13 milioni di euro, pur avendo tenuto le tasse a livelli minimi. Tasse concorrenziali - ha spiegato - che hanno favorito l'incremento dei traffici e le conseguenti maggiori entrate.
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- Il presidente dell'Autorità Portuale ha fatto anche il punto sulle principali concessioni del comprensorio (Greensisam e Portocittà), ricordando che queste concessioni sono importanti, perché garantiscono all'ente portuale un introito annuo di oltre un milione di euro, e sottolineando che è quantomai urgente che i concessionari realizzino i lavori previsti. Sul fronte Greensisam è stato ricordato che i lavori non sono stati ancora avviati perché manca l'autorizzazione per la conformità urbanistica, il cui procedimento è di competenza della Regione sentito il Comune di Trieste. L'Autorità Portuale ha sollecitato Regione e Comune facendo presente che la Procura generale presso la Corte dei Conti ha richiesto notizie in merito alla conclusione dei lavori di riqualificazione dell'area. Per ciò che concerne invece Portocittà, è stato segnalato che questa ha inviato una lettera in cui lamenta, tra l'altro, la mancata consegna delle aree. Tuttavia Portocittà, dal canto suo - ha rilevato l'ente portuale - non ha provveduto ad acquisire nei termini le autorizzazioni ed i nulla osta necessari all'avvio dei lavori. Per questi motivi, il concessionario, già nel dicembre 2012 aveva chiesto all'Autorità Portuale una proroga rispetto ai termini previsti nel cronoprogramma consegne e nel cronoprogramma opere. L'Autorità aveva concesso tale proroga fino al 28 febbraio 2013, data in cui ragionevolmente tutte le aree dovranno essere consegnate. Non vi saranno pertanto - ha sottolineato l'authority portuale - alibi o pretesti per indennizzi o risarcimenti di sorta.
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