- Stamani nella sede di Interporto Marche si è tenuto il kick-off del progetto europeo “Intermodadria - Supporting intermodal transport solutions in the Adriatic area” del programma IPA 2007-2013, del quale la Regione Marche è capofila. Il budget complessivo del progetto è di 2,5 milioni di euro (interamente finanziato dal programma), di cui 435mila euro assegnati alla Regione Marche per le attività ad essa affidate, e la durata stimata del progetto è di 30 mesi.
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- «Gli obiettivi del progetto - ha spiegato Giorgio Occhipinti, dirigente del Servizio Infrastrutture, Trasporti ed Energia della Regione Marche - sono di aumentare la competitività del trasporto marittimo a corto raggio e la sua integrazione nella catena logistica, sostenere gli investimenti infrastrutturali per l'accessibilità dei porti da terra e promuovere azioni politiche e strumenti finanziari per favorire il trasferimento modale. Infine - ha aggiunto - il miglioramento dell'integrazione del trasporto marittimo a corto raggio nelle catene logistiche che includono i porti del mare Adriatico». «Esperienze come quella che nasce oggi - ha rilevato Occhipinti - sono coerenti con il lavoro che la giunta regionale sta portando avanti per favorire il processo di creazione della Macroregione Adriatico-Ionica».
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- Sottolineando che la realizzazione delle infrastrutture da sola non è sufficiente a determinare significativi incrementi di traffico, il presidente di Interporto Marche Spa, Roberto Pesaresi, ha evidenziato che «occorre lavorare sul modello gestionale, dando concretezza al concetto di Piattaforma Logistica Integrata, mirando all'efficienza complessiva del network e non del singolo nodo o attore della supply-chain. Oggi - ha osservato - le industrie devono necessariamente mantenere snelli i processi logistici per vincere la competizione sui mercati internazionali; lo devono fare nel rispetto delle direttive comunitarie definite nel Libro Bianco dell'Unione Europea e nelle Linee Guida del Piano nazionale della Logistica che hanno fissato obiettivi chiari: il 30% entro il 2030 ed il 50% entro il 2050 del trasporto merci sopra i 300 chilometri dovrà viaggiare su modalità diverse dalla gomma».
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- All'incontro hanno preso parte tutti i partner di progetto sia italiani - oltre a Regione Marche ed Interporto Marche anche Autorità Portuale di Ancona, Consorzio per la formazione logistica intermodale, Autorità Portuale del Levante (Bari, Barletta, Monopoli), Agenzia delle Dogane (partner associato) - sia quelli europei: Autorità Portuale di Igoumenitsa (Grecia), National Technical University of Athens (Grecia), Albanian Institute of Transport (Albania), Port of Bar Holding Company (Montenegro), Intermodal Transport Cluster (Croazia), Autorità Portuale di Ploce (Croazia).
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