- attestandosi a 27,4 milioni di tonnellate rispetto a 29,7 milioni di tonnellate nel 2011. Si tratta - ha commentato il presidente dell'Autorità Portuale labronica, Giuliano Gallanti, di «un decremento significativo, ma in linea con quello fatto registrare da porti come Barcellona, La Spezia e Genova. Naturalmente - ha aggiunto - analizzeremo le cause interne ed esterne di questo calo per mettere in campo adeguate contromisure, alcune delle quali già indicate nel POT 2013/2015».
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- Nel 2012 il traffico dei container movimentato dal porto toscano ha registrato una flessione del 13,9% a 549.000 teu, di cui 413.000 teu movimentati al Terminal Darsena Toscana (-14,2%) a cui si aggiungono 23.000 teu movimentati da Compagnia Impresa Lavoratori Portuali (CILP) (-22,1%) e 96.589 teu totalizzati al Terminal Lorenzini (-15,1%).
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- Lo scorso anno il traffico ro-ro ha riassorbito quasi per intero l'incremento dei volumi verificatosi nel 2011 scendendo a 303.692 mezzi commerciali (-8,3%), di cui quasi 152mila allo sbarco e 151.727 all'imbarco. Le merci convenzionali, con una movimentazione complessiva di oltre 2,1 milioni di tonnellate, hanno accusato una perdita di oltre 500mila tonnellate sul 2011 pari ad un calo percentuale del 20%. Tra le varie categorie merceologiche - ha reso noto l'Autorità Portuale - i prodotti forestali, che costituiscono il 54% della movimentazione del settore, hanno chiuso l'anno con circa 1,1 milioni di tonnellate (-7,8%); in contrazione anche i settori delle auto nuove (-40%), della frutta (-94%), del rame e dei metalli (-12%) e dell'impiantistica (-18%).
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- Nel comparto delle rinfuse, nel 2012 le rinfuse solide sono diminuite del 19,8% attestandosi a 638.689 tonnellate, mentre le rinfuse liquide sono aumentate del 6.8% a otto milioni di tonnellate.
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- Nel settore dei passeggeri il traffico è stato di 2,8 milioni di persone, con una contrazione dell'8,5% sul 2011. La flessione è stata determinata dalla riduzione del numero dei passeggeri dei traghetti, sceso del 15,2% a quasi 1,8 milioni di unità, mentre i crocieristi sono aumentati del 5,6% ad oltre un milione di unità.
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