- L'amministratore delegato di Tirrenia Compagnia Italiana di Navigazione (CIN), Ettore Morace, ha diffuso un comunicato per smentire l'impatto negativo che le divergenze tra i soci avrebbero sull'attività della compagnia, che è partecipata con il 40% da Moby, con il 30% dal fondo Clessidra, con il 20% dal Gruppo Investimenti Portuali (GIP) e con il 10% dal gruppo Izzo.Divergenze sulla conduzione della compagnia che lo scorso autunno hanno indotto Vincenzo Onorato, presidente di Moby, e gli altri rappresentanti della società a dimettersi dal consiglio di amministrazione di Tirrenia CIN.
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- Morace ha sottolineato che «l'attuazione del piano industriale approvato dai soci e finanziato dalle banche procede senza esitazioni e nel migliore dei modi possibili, nonostante il difficile momento del settore». «Il confronto tra i soci - ha spiegato - non ha minimamente influito sulla realizzazione del piano industriale, come è giusto che sia, i risultati industriali, commerciali e finanziari sono positivi. Infatti, nonostante il difficile momento del mercato e la più generale crisi economico-finanziaria, Tirrenia CIN prosegue il suo cammino per il rinnovamento e la riorganizzazione della compagnia con la piena consapevolezza e il pieno sostegno degli istituti finanziatori di CIN».
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- «In questi primi otto mesi di nuova gestione - ha proseguito Morace - abbiamo posto la massima attenzione ai possibili risparmi e al continuo miglioramento dei servizi offerti focalizzandoci su alcuni punti ben precisi, tutti comunque finalizzati a ridare alla Sardegna una flotta degna del suo nome. In particolare, abbiamo: eliminato immediatamente cinque navi ormai obsolete; inserito tre nuove unità su linee importanti come Cagliari-Civitavecchia e Napoli-Cagliari-Palermo; iniziato i lavori di refitting degli interni di cinque navi con un investimento di tre milioni di euro; iniziato il progetto ForMare con gli istituti professionali della Sardegna coinvolgendo oltre 450 studenti per offrire loro una formazione “sul campo” in un'ottica di collaborazione scuola-lavoro; intrapreso il confronto con le organizzazioni sindacali, in uno spirito di leale e proficua collaborazione, al fine di pervenire ad un riallineamento dei contratti di lavoro in tempi brevi; iniziato corsi di formazione per il personale navigante; affrontato il tema della continuità territoriale della Sardegna con grande scrupolo e responsabilità, sia in termini qualitativi del servizio che assicurando circa 3.000 corse in meno di sette mesi di attività; avviato una proficua collaborazione con operatori turistici sardi per affrontare insieme il rilancio del turismo in Sardegna; promosso - al fine di sostenere la domanda - la rateizzazione dei biglietti, in collaborazione con Findomestic». «Tutto ciò - ha evidenziato Morace - è possibile grazie alla collaborazione di tutto il personale di Tirrenia, che con la sua professionalità e competenza ne consente la quotidiana realizzazione».
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- «Il nostro obiettivo - ha concluso l'amministratore delegato di Tirrenia CIN - è continuare l'esperienza della nuova Tirrenia privatizzata che è stata ed è, grazie all'impegno di tutta la “gente” Tirrenia, la realizzazione di risultati lusinghieri, di servizi efficienti, di rinnovamento della flotta, di miglioramento delle condizioni di lavoro, di crescita ed occupazione: il miglior viatico per affrontare l'imminente stagione estiva, così da contribuire allo sviluppo del turismo ed alla crescita economica di tutte le destinazioni servite dalla flotta Tirrenia».
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