- Nel primo trimestre di quest'anno la società armatoriale tedesca Hapag-Lloyd ha ridotto le perdite rispetto al corrispondente periodo del 2012 archiviando i primi tre mesi del 2013 con un passivo netto di -93,6 milioni di euro su ricavi per 1.651,9 milioni di euro rispetto ad un passivo netto di -132,4 milioni di euro su ricavi per 1.601,5 milioni di euro nel periodo gennaio-marzo dello scorso anno. L'EBITDA è stato positivo per 24,0 milioni di euro rispetto ad un risultato negativo per -21,1 milioni di euro nei primi tre mesi del 2012. Il risultato operativo (EBIT) è stato negativo per -58,9 milioni di euro rispetto ad un EBIT negativo per -103,0 milioni di euro nello stesso periodo del 2012.
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- Nei primi tre mesi del 2013 la flotta di portacontainer della compagnia ha trasportato volumi di carico pari a 1.326.000 container teu, con una progressione dello 0,2% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. Il nolo medio per teu è stato pari a 1.546 dollari, con un incremento del +4,2% rispetto a 1.484 dollari nei primi tre mesi del 2012. Hapag-Lloyd ha reso noto che nei primi tre mesi di quest'anno il prezzo del bunker è ammontato mediamente a 627 dollari alla tonnellata: «anche se questa cifra è inferiore rispetto a quella dello scorso anno di 667 dollari e quindi ha alleviato un poco la pressione - ha rilevato la compagnia - ciò vuol anche dire che i prezzi del combustibile rimangono persistentemente elevati. Alla fine del 2008 - ha ricordato Hapag-Lloyd - il costo di una tonnellata di bunker era di circa 150 dollari, meno di un quarto del prezzo attuale».
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- «Il trasporto marittimo di linea - ha osservato il presidente di Hapag-Lloyd, Michael Behrendt - ha iniziato il 2013 ad un livello superiore rispetto a quello del 2012. Tuttavia la concorrenza rimane estremamente impegnativa. I noli sono sotto un'evidente pressione da aprile, in particolare sulle importanti rotte est-ovest, e la concorrenza sta diventando sempre più serrata nei traffici per l'America Latina. È importante - ha sottolineato Behrendt - che i noli tornino ad un livello ragionevole e redditizio. Ciò è assolutamente essenziale ed è nell'interesse di tutti coloro, dalle compagnie di navigazione ai caricatori, che basano la propria attività su un funzionamento affidabile del settore del trasporto marittimo. Non possiamo permetterci - ha precisato il presidente di Hapag-Lloyd - di riproporre l'inesistente peak season dello scorso anno».
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- Il programma di incremento delle tariffe, misura di cui Behrendt ha evidenziato l'assoluta necessità, è già stato avviato dalla compagnia tedesca che ieri ha comunicato l'applicazione di un eccezionale General Rate Increase di 1.000 dollari per container teu per le spedizioni dall'Asia all'Europa e al Mediterraneo ( del 14 maggio 2013). Oltre all'aumento dei noli, Hapag-Lloyd ha comunicato che ha in programma di attuare altre misure per ridurre i costi con l'obiettivo di portare l'adjusted EBIT per l'intero 2013 ad un valore di segno positivo (nel primo trimestre dell'anno è stato negativo per -53,2 milioni di euro).
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- La compagine azionaria di Hapag-Lloyd è costituita dal consorzio Albert Ballin, che possiede il 78,0% del capitale azionario della società armatoriale è che è costituito da HGV Hamburger Gesellschaft für Vermögens- und Beteiligungsmanagement (36,9%), Kühne Maritime (28,2%), SIGNAL IDUNA (5,3%), HSH Nordbank (2,9%), HanseMerkur Versicherungsgruppe (1,8%) e da un gruppo di investitori guidati da M.M.Warburg (2,9%), e dal gruppo turistico tedesco TUI con il rimanente 22,0% del capitale, quota che TUI ha intenzione di cedere.
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