- Ferrovie dello Stato Italiane (FS) ha archiviato il 2012 con un utile netto di 381 milioni di euro, risultato di segno positivo per il quinto anno consecutivo e superiore del 33,7% rispetto a quello dell'anno precedente. Il gruppo ferroviario ha precisato che il risultato netto ha scontato il peso della gestione finanziaria negativa per 290 milioni di euro, in leggero peggioramento rispetto all'esercizio 2011 (43 milioni).
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- Nel 2012 sul fronte dei ricavi operativi sono stati confermati i circa 8,3 miliardi di euro del 2011. I costi operativi sono scesi di 172 milioni di euro (-2,7%). Inoltre l'EBITDA ha superato per la prima volta la soglia di 1,9 miliardi di euro (EBITDA margin al 23,3%), con un +7,6% rispetto a quasi 1,8 miliardi di euro nell'anno precedente, e l'EBIT è ammontato a 719 milioni di euro (+8,3%).
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- I ricavi delle vendite e delle prestazioni hanno oltrepassato i 7,5 miliardi di euro, di cui: 5.938 milioni di euro ricavi da servizi di trasporto, 1.340 milioni di euro ricavi da servizi di infrastruttura e 233 milioni di euro da altri ricavi.
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- Per quanto riguarda le due maggiori società del gruppo, Trenitalia ha chiuso l'esercizio 2012 con un utile netto di 206,5 milioni di euro, rispetto ad un utile 2011 di 156 milioni di euro, accompagnato da un EBITDA margin passato dal 24,4 al 24,6%. I ricavi da servizi di trasporto (5.129 milioni di euro), pur nella situazione congiunturale di crisi economica - ha sottolineato FS - tengono con una diminuzione di dimensione contenuta (-3% circa). Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha contribuito al miglioramento dei risultati del gruppo chiudendo il 2012 con un risultato netto di 160 milioni di euro, in crescita di 62 milioni di euro rispetto al 2011, consolidando la sua performance positiva grazie ad un EBITDA pari a 377 milioni e a un EBIT pari a 246 milioni di euro. I ricavi da servizi di infrastruttura sono aumentati di 188 milioni di euro (+9,2%) raggiungendo quota 2.235 milioni di euro (2.046 nel 2011). FS ha segnalato in particolare l'aumento dei ricavi da pedaggio (+59 milioni di euro), determinato dagli introiti a più alto valore (AV/AC).
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