- Nel secondo trimestre di quest'anno i risultati economici registrati dal produttore di mezzi di sollevamento Konecranes sono sensibilmente peggiorati. Il gruppo finlandese ha archiviato il periodo con un utile netto di 11,1 milioni di euro su ricavi per 519,9 milioni di euro, con diminuzioni rispettivamente del -52,0% e del -7,6% sul periodo aprile-giugno dello scorso anno. L'EBITDA è ammontato a 28,3 milioni di euro (-38,3%) e il risultato operativo a 17,2 milioni di euro (-50,8%).
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- Nell'intero primo semestre del 2013 Konecranes ha totalizzato un utile netto di 22,0 milioni di euro su ricavi per 1.015,8 milioni di euro, in calo rispettivamente del -41,4% e del -2,0% sulla prima metà del 2012. L'EBITDA si è attestato a 57,6 milioni di euro (-27,7%) e il risultato operativo a 36,1 milioni di euro (-38,9%).
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- Nel secondo trimestre di quest'anno i nuovi ordini ottenuti dal gruppo finlandese sono stati pari a 503,0 milioni di euro, con una contrazione del -9,2% rispetto a 553,7 milioni di euro nel secondo trimestre del 2012. Nel solo settore della produzione di mezzi di sollevamento i nuovi ordini hanno registrato una flessione del -14,1%, mentre gli ordini alla divisione Service di Konecranes sono aumentati del 5,3%.
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- Nell'intero primo semestre del 2013 i nuovi ordini hanno raggiunto un valore di 1.085,7 milioni di euro, con una diminuzione del -0,2% (Service +2,2% ed Equipment -0,6%) rispetto a 1.088,3 milioni di euro nei primi sei mesi dello scorso anno. Il valore del portafoglio ordini del gruppo al 30 giugno scorso aveva una consistenza di 1.079,4 milioni di euro, in calo del -3,9% rispetto a 1.122,8 milioni di euro al 30 giugno 2012.
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- «Come già annunciato nel mese di giugno - ha commentato oggi il presidente e amministratore delegato di Konecranes, Pekka Lundmark - il nostro risultato del secondo semestre è stato inferiore rispetto a quello del corrispondente periodo dell'anno precedente e non ha soddisfatto le nostre aspettative. L'inferiore volume di consegne non è stato una sorpresa data la minore raccolta di ordini alla fine del 2012, che ora è entrata nella fase di consegna. Tuttavia il risultato è stato gravato da inattesi ed elevati costi per otto milioni di euro in alcuni progetti per pesanti gru industriali. Ci aspettiamo una netta ripresa dei profitti verso la fine dell'anno sulla scia della raccolta di ordini nel corso della prima metà del 2013, del mix di prodotti nell'orderbook nonché per le misure di ristrutturazione annunciate».
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- Konecranes ha infatti deciso di attuare misure per ridurre i costi annuali di 30 milioni di euro entro la fine del 2014, di cui un due terzi nella divisione Equipment ed un terzo in quella Service. Tali misure prevedono il consolidamento e il trasferimento di attività produttive tra gli stabilimenti del gruppo, l'ottimizzazione e il miglioramento della produttività, il consolidamento e il miglioramento delle attività amministrative e delle funzioni di supporto, il consolidamento di attività commerciali con la copertura di aree più vaste e la ristrutturazione di attività non performanti. Tali misure comporteranno una riduzione di 600 posti di lavoro sugli attuali 12.000 circa del gruppo.
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- «Il mondo - ha rilevato Lundmark - sta cambiando rapidamente e non possiamo aspettarci che l'economia mondiale offra molto aiuto alla nostra crescita. Inoltre prevediamo che proseguiranno le difficoltà sul fronte dei prezzi. I nostri costi complessivi - ha sottolineato - sono troppo elevati per le nostre prospettive di volume ed abbiamo intenzione di adeguare la nostra base dei costi e la dimensione della nostra organizzazione alle realtà del mercato. Oltre alla riduzione dei costi fissi - ha precisato Lundmark - stiamo preparando diverse iniziative per razionalizzare la nostra supply chain al fine di ridurre i costi variabili. C'è anche un potenziale di risparmio nelle nostre spese non relative al personale, ma purtroppo - ha concluso - gli effetti sul personale non possono essere evitati».
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