- Il gruppo ferroviario elvetico SBB CFF FFS ha archiviato la prima metà del 2013 con un risultato consolidato di 100,8 milioni di franchi svizzeri, in calo del 27,8% rispetto a 139,5 milioni di franchi svizzeri nel primo semestre dello scorso anno. La contrazione - ha spiegato l'azienda - è stata causata in particolare dall'aumento dei prezzi delle tracce che è stato pari a 97 milioni di franchi svizzeri e di ulteriori interventi di manutenzione alla rete per un importo di 70 milioni milioni di franchi svizzeri.
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- La sola divisione merci SBB CFF FFS Cargo ha totalizzato un risultato d'esercizio di 2,6 milioni di franchi svizzeri, mentre nei primi sei mesi del 2012 il traffico merci aveva generato una perdita d'esercizio di -22,0 milioni di franchi svizzeri. Nel segmento dei passeggeri il risultato d'esercizio si è contratto del 56,0% scendendo a 28,8 milioni di franchi svizzeri.
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- Sul fronte dei ricavi, a livello di gruppo sono aumentati del 2,0% raggiungendo 4.045,1 milioni di franchi svizzeri rispetto a 3.965,6 milioni di franchi svizzeri nel primo semestre dello scorso anno. L'EBIT di gruppo è ammontato a 112,3 milioni di franchi svizzeri (-39,5%).
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- Nei primi sei mesi del 2013 il traffico passeggeri misurato in passeggeri-chilometro è aumentato dell'1,9% salendo a 8.727,9 milioni, mentre la prestazione totale di trasporto nel traffico merci è aumentata dell'1,8% passando a 6.008 milioni di tonnellate-chilometro nette, di cui 2.524,5 milioni di tonnellate-chilometro nette (+5,0%) realizzate dalla sola SBB CFF FFS Cargo Svizzera. Nel settore del traffico internazionale nord-sud - ha reso noto il gruppo elvetico - SBB Cargo International ha fatto circolare quasi 14.000 treni nel traffico di transito internazionale corrispondenti a una crescita dell'1,8% (nel primo semestre del 2012 il risultato fu invece compromesso dalla chiusura della linea del San Gottardo); grazie alla solida domanda per il trasporto di petrolio, ghiaia e materiali per l'edilizia, il settore dei treni completi ha registrato una crescita dell'8% a 1.140,9 tonnellate-chilometro nette; con un incremento del 21% a 329,8 tonnellate-chilometro nette il traffico merci interno combinato ha messo a segno una crescita sostenuta, soprattutto sui treni shuttle di nuova concezione; nel traffico di carri completi è stati registrato un lieve calo.
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