- Oggi è stato firmato il protocollo d'intesa per il Centro Unico Servizi di Santo Stefano di Magra che sarà insediato su un'area complessiva di 69.032 metri quadri nell'area retroportuale della Spezia, affittata dall'Autorità Portuale spezzina da FS Logistica, nella quale verranno concentrati operativamente tutti i controlli e le verifiche alle quali deve essere sottoposta la merce in uscita dal porto della Spezia.
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- «Presentiamo oggi - ha spiegato il direttore dell'Ufficio delle Dogane di La Spezia, Elvio La Tassa - due infrastrutture, una immateriale, ovvero lo sportello unico doganale che garantirà un risparmio notevole di tempi e costi per le imprese impegnate nel processo di sdoganamento grazie al coordinamento delle amministrazioni coinvolte. In questo modo il container sarà aperto una sola volta e verrà esaminato contemporaneamente da tutti gli attori coinvolti (Ufficio delle Dogane, Sanità marittima, Punto di Ispezione Frontaliera, Guardia di Finanza, ecc.). L'infrastruttura materiale di S. Stefano, che è stato possibile realizzare grazie alla comunità portuale, sarà invece una vera e propria estensione del porto spezzino che è molto efficiente ma possiede spazi limitati. Lo sportello unico doganale, fortemente voluto dall'amministrazione centrale delle Dogane, agirà così in quegli spazi utilizzando anche una metodologia di verifica non intrusiva, grazie ad un nuovo e modernissimo scanner, acquistato dall'Agenzia delle Dogane per circa quattro milioni di euro, che si andrà a sommare ai due esistenti in porto. Lo strumento sarà utilizzato dai funzionari abilitati dall'agenzia e sarà messo a disposizione delle altre autorità che ne faranno richiesta».
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- «Viene suggellato oggi - ha dichiarato il presidente dell'Autorità Portuale della Spezia, Lorenzo Forcieri - un processo avviato da tempo per allargare il circuito doganale a S. Stefano Magra, dove verranno concentrati tutti i controlli delle merci e realizzato anche fisicamente lo sportello unico, in una palazzina di 800 metri quadri finora inutilizzata. Si tratta di un passo importante per l'efficientamento del porto, al fine di velocizzare le operazioni di controllo e le movimentazioni della merce. Direi che con il centro unico servizi, il progetto Widermos, la piattaforma AP Net, unitamente al preclearing - ha sottolineato Forcieri - avremo un porto decisamente all'avanguardia nel possesso ed uso dei migliori strumenti informatici. Sono molto soddisfatto anche del rapporto instaurato con il Comune di S. Stefano, con il quale siamo impegnati in un progetto di razionalizzazione complessiva dell'area retroportuale. A questo proposito è stato affidato uno studio all'Università di Genova (Dipartimento Scienze per l'Architettura) che avrà l'obiettivo di dare organicità funzionale e qualità alla parte urbana ed a quella logistica».
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- Il sindaco di Santo Stefano Magra ha evidenziato come questa iniziativa suggelli «una alleanza strategica con l'Autorità Portuale sullo sviluppo delle aree di S.Stefano Magra. Il centro unico doganale - ha rilevato Juri Mazzanti - rappresenta un passo importante per la progettualità complessiva dell'intera zona retroportuale».
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- Il protocollo, oltre che da Forcieri e La Tassa, è stato sottoscritto anche dal comandante della Guardia di Finanza di La Spezia, Enrico Mion, dal presidente dell'Associazione Spezzina Doganalisti (A.SPE.DO.), Bruno Pisano, dal direttore del Posto Ispezione Frontaliera La Spezia del Ministero della Salute, Gabriele De Santis, dall'amministratore delegato di La Spezia Container Terminal, Michele Giromini, e dal presidente di Sistema Porto Srl, Alessandro Laghezza.
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