- Giovedì i dipendenti dell'Autorità Portuale di Napoli hanno chiesto al commissario straordinario dell'ente, Luciano Dassatti, di rassegnare le dimissioni a seguito delle sue dichiarazioni circa l'impegno profuso dai lavoratori dell'authority nelle loro mansioni ( del 28 novembre 2013). Sulla questione è intervenuto il segretario generale dell'Autorità Portuale, Emilio Squillante, dichiarando che, «in relazione ai numerosi articoli di stampa pubblicati in questi giorni», ribadisce «l'impegno di sempre di tutto il personale della segreteria tecnico operativa, senza distinzioni di sorta, a sostenere le attività portuali e le imprese che, in questo momento di forte crisi, necessitano di essere assistite al fine soprattutto di mantenere i livelli occupazionali e proiettarsi verso certezze di sviluppo».
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- «Gli articoli apparsi sulla stampa - ha proseguito Squillante - non possono e non devono condizionare il corretto funzionamento dell'ente. La legge n.84/94, infatti - ha rilevato il segretario generale dell'authority portuale - non consente ingerenze esterne sull'apparato dell'ente se non da parte dei soggetti istituzionali a ciò deputati. Ogni condizionamento esterno, pertanto, sarà contrastato nelle sedi competenti. Siamo doverosamente concentrati sulle grandi opportunità che il porto di Napoli deve cogliere e - ha concluso Squillante - non intendiamo nel modo più assoluto farci distrarre dagli obiettivi prefissati nel rispetto anche di tutte le procedure previste dalla legge».
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