Quotidiano indipendente di economia e politica dei trasporti
04:32 GMT+1
La maggioranza dei cittadini dell'UE, ad eccezione di quelli italiani, si dichiara soddisfatta dei servizi ferroviari
Adottato un programma di investimenti per quasi un miliardo di euro per la ricerca e l'innovazione nel settore ferroviario
16 dicembre 2013
Il 58% dei cittadini dell'Unione Europea si dichiara soddisfatto dei servizi ferroviari disponibili nella propria nazione. Fanno eccezione gli italiani, sempre più insoddisfatti dei loro servizi di trasporto su rotaia.
Il sondaggio di Eurobarometro realizzato interpellando 26 000 cittadini europei, i cui risultati sono stati resi noti oggi, evidenzia che, se la maggioranza di costoro è soddisfatta dei servizi ferroviari, tuttavia gli europei che si servono dei treni sono relativamente pochi. In alcuni paesi è elevato il numero degli utenti che ritengono eccessivamente complicata la procedura di acquisto dei biglietti e il 19% circa degli europei non utilizza il treno per problemi di accessibilità. In particolare, le persone con mobilità ridotta lamentano la scarsa accessibilità delle carrozze ferroviarie e dei binari e la difficoltà di reperire informazioni sull'accessibilità quando pianificano i loro viaggi.
«Solo un quarto dei viaggiatori in Europa - ha rilevato Siim Kallas, vicepresidente della Commissione Europea e commissario responsabile per i trasporti - ricorre regolarmente al treno per i suoi spostamenti. Non è abbastanza. Dobbiamo rendere i viaggi in treno più attraenti e questo studio indica molto chiaramente dove occorre intervenire. Ad esempio, il fatto che in alcuni paesi sia così difficile acquistare i biglietti ferroviari è inaccettabile. Scegliere il treno deve essere rapido e facile quanto far uscire la propria macchina dal garage».
Per quanto attiene l'Italia, rispetto ad un'analoga indagine svolta nel 2011 è notevolmente cresciuto il livello di insoddisfazione per quanto riguarda la facilità dell'acquisto dei biglietti; l'Italia anche è la nazione per la quale è stato registrato il tasso di insoddisfazione più elevato (44%) in materia di puntualità e affidabilità dei servizi ferroviari. Inoltre, se nel complesso il 59% degli europei è soddisfatto della frequenza dei servizi ferroviari, l'Italia e l'Europa centrale e sudorientale hanno il tasso di soddisfazione più basso. Circa l'accessibilità, se solamente il 37% dei cittadini europei è soddisfatto dell'accessibilità generale per le persone a mobilità ridotta, l'Italia è una delle nazioni in cui sono stati registrati tassi di soddisfazione inferiori alla media.
Intanto oggi la Commissione Europea ha adottato il programma settennale “Shift2Rail”, una nuova partnership tra pubblico e privato per realizzare investimenti pari a quasi un miliardo di euro nella ricerca e nell'innovazione per il settore ferroviario. Da parte della Commissione UE si tratta della triplicazione dei fondi per la ricerca e innovazione in questo campo, che saliranno a 450 milioni di euro nel periodo 2014-2020 rispetto a 155 milioni di euro nel periodo precedente. A tali fondi si aggiungeranno investimenti per 470 milioni di euro dal settore ferroviario privato.
«Se vogliamo che le ferrovie europee trasportino più passeggeri e più merci - ha commentato Kallas - allora le ferrovie devono offrire servizi migliori e offrire una valida alternativa ad un numero maggiore di clienti. Affinché ciò avvenga, le ferrovie devono innovarsi. Questa partnership pubblico-privata costituisce un importante passo avanti e permetterà, attraverso l'innovazione, di ridurre i costi dei servizi ferroviari, di aumentare la capacità e di fornire ai clienti servizi ferroviari frequenti e più affidabili».
- Via Raffaele Paolucci 17r/19r - 16129 Genova - ITALIA
tel.: 010.2462122, fax: 010.2516768, e-mail
Partita iva: 03532950106
Registrazione Stampa 33/96 Tribunale di Genova
Direttore responsabile Bruno Bellio Vietata la riproduzione, anche parziale, senza l'esplicito consenso dell'editore