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I creditori della Zim assumeranno il controllo della compagnia armatoriale israeliana
Write-off di metà del debito di tre miliardi di dollari. A Israel Corporation rimarrà un terzo del capitale
17 gennaio 2014
La società armatoriale israeliana Zim Integrated Shipping Services Ltd. ha raggiunto un accordo con i propri creditori che prevede l'annullamento del 50% del debito della compagnia. La svalutazione del credito concordata è infatti pari a 5,25 miliardi di shekel, cifra che corrisponde a circa 1,5 miliardi di dollari su un debito complessivo della Zim che ammonta appunto a circa tre miliardi di dollari.
L'accordo prevede inoltre che Israel Corporation, la holding company che fa parte del gruppo israeliano Ofer e che detiene il 99,66% del capitale azionario della Zim, perda il controllo della compagnia armatoriale: ai creditori andrà infatti il 66% della compagnia. Da parte sua Israel Corporation, per mantenere un terzo del capitale, con un'operazione di buy-back investirà altri 200 milioni di dollari nella Zim, in cui ha già immesso circa 800 milioni di dollari da quando la recessione mondiale iniziata nel 2008 ha colpito il settore dello shipping.
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