- La Regione Marche lancia un nuovo allarme per un possibile declassamento del porto di Ancona. Intervenendo al dibattito che si è svolto oggi nell'assemblea legislativa regionale, con l'approvazione di una mozione contro il declassamento dello scalo portuale dorico, l'assessore regionale ai Porti, Paola Giorgi, ha sottolineato che un eventuale declassamento del porto costituirebbe «una scelta non condivisibile», che rischierebbe «di penalizzare non solo la città di Ancona, ma tutta l'economia regionale, in un momento in cui la centralità della macroregione Adriatico Ionica - di cui la Regione Marche, con l'azione del presidente Spacca è motore - viene riconosciuta dalla stessa programmazione dell'Unione Europea».
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- «La questione - ha ricordato Paola Giorgi - è all'esame del governo regionale da tempo, in quanto l'infrastruttura, insieme all'aeroporto e all'interporto, rappresenta uno snodo strategico nella realizzazione della piattaforma logistica delle Marche». L'assessore ha anticipato che venerdì prossimo è in programma un incontro con il commissario straordinario dell'Autorità Portuale di Ancona, Rodolfo Giampieri, per una valutazione comune delle strategie da adottare.
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- «Ho già espresso, con una lettera inviata la scorsa settimana all'Assoporti, l'Associazione dei Porti Italiani - ha ricordato ancora l'assessore - tutta la perplessità in merito a una proposta di riordino che non tiene conto del ruolo svolto dalle Regioni, competenti nella materia e, in particolare della Regione Marche, specie ora che il porto di Ancona è stato inserito in uno dei nove corridoi infrastrutturali europei (l'Helsinki-Mediterraneo)». Inoltre - ha aggiunto - anche il presidente della Regione, Gian Mario Spacca, sabato scorso ha parlato personalmente con il ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, sul ruolo del porto di Ancona: una delle priorità già sottoposte al ministro in occasione dell'incontro istituzionale del luglio scorso presso la Prefettura di Pesaro.
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- «L'ipotizzato accorpamento delle Autorità Portuali, che dovesse prevedere il declassamento del porto di Ancona - ha osservato Paola Giorgi - sarebbe totalmente in controtendenza rispetto a progetti e programmi europei che evidenziano la centralità dell'infrastruttura regionale in un ampio contesto di sviluppo economico. La Regione - ha concluso l'assessore - continuerà a lavorare, con l'impegno e la determinazione sempre dimostrata, su tutti i fronti per rafforzare gli investimenti infrastrutturali delle Marche che non possono prescindere dalla sinergia operativa tra il porto, l'aeroporto e l'interporto, rafforzata dal dialogo che si sta attivando tra i soggetti interessati, grazie alla regia regionale, specie ora che l'Europa guarda con particolare interesse all'area balcanica».
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