- Nel 2013 il gruppo elvetico ABB ha registrato un utile netto di 2,78 miliardi di dollari su ricavi record per 41,85 miliardi di dollari, con incrementi rispettivamente del +3,1% e del +6,4% sull'anno precedente. Il risultato operativo è ammontato a 4,39 miliardi di dollari (+8,1%) e l'EBITDA operativo ha raggiunto la quota record di 6,07 miliardi di dollari (+9,4%). Lo scorso anno il gruppo svizzero ha incamerato nuovi ordini per un totale di 38,90 miliardi di dollari (-3,3%) e il valore dell'orderbook alla fine del 2013 si è attestato a 26,05 miliardi di dollari, con una contrazione del -11,1% rispetto a 29,30 miliardi di dollari al 31 dicembre 2012.
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- Nel solo ultimo trimestre del 2013 ABB ha totalizzato un utile netto di 525 milioni di dollari, in calo del -13,1% sul corrispondente periodo dell'anno precedente. I ricavi sono aumentati del +3,2% a 11,37 miliardi di dollari. Il risultato operativo è ammontato a 823 milioni di dollari (-4,6%) e l'EBITDA operativo a 1,42 miliardi di dollari (+3,3%).
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- L'amministratore delegato di ABB, Ulrich Spiesshofer, ha sottolineato che nel 2013 il gruppo ha conseguito notevoli risultati grazie principalmente all'ampia gamma di prodotti e alla diffusa presenza nelle diverse aree mondiali che hanno consentito di mitigare gli effetti di una situazione economica variegata e di compensare le minori performance della divisione Power Systems con i miglioramenti dei risultati negli altri settori d'attività del gruppo.
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- Per ciò che attiene alla sola Italia, nel 2013 la filiale ABB Italia ha totalizzato ricavi per 2,11 miliardi di euro, con una flessione del -7,8 % rispetto a 2,29 miliardi di euro nell'anno precedente, e nuovi ordini per 2,11 miliardi di euro, (-7,2%). ABB Italia ha precisato che la redditività è risultata sostanzialmente stabile e positiva ed è risultata in crescita la percentuale dell'export sui ricavi, che si è assestata al 63%.
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- «Nonostante un 2013 caratterizzato da un contesto di mercato non certo favorevole - ha commentato Matteo Marini, che dallo scorso 1° novembre è alla guida di ABB in Italia e della regione Mediterranea - siamo riusciti a mantenere una posizione di sostanziale stabilità. A ciò ha contribuito la forte attitudine all'esportazione di ABB Italia che ci ha permesso di bilanciare il fronte domestico con una vivace spinta verso i mercati esteri testimoniata da un costante aumento della quota di export. Mentre rimaniamo focalizzati sulla nostra strategia di crescita - ha aggiunto Marini - continuiamo a puntare sull'innovazione e la tecnologia con crescenti investimenti in ricerca e sviluppo nel corso del 2013 pari al 2,5 % del fatturato. Per ABB Italia il 2013 è stato un anno record in termini di brevetti depositati: sono stati 37 rispetto alla media di 28 degli ultimi cinque anni». «In un contesto in cui le imprese investono sull'ottimizzazione e la valorizzazione dei propri asset produttivi - ha inoltre evidenziato Marini - le nostre attività di service si attestano al 13% dell'ordinato, con un apprezzabile incremento del 2% rispetto all'anno precedente a conferma di una focalizzazione su questo business nel nostro Paese che supporterà gli attesi risultati di crescita per i prossimi due anni».
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- ABB ha confermato l'importanza della presenza del gruppo in Italia, testimoniata dai recenti investimenti dell'azienda nel Paese che hanno portato nel 2013 all'acquisizione di Power One (inverter fotovoltaici) e alla finalizzazione del passaggio ad ABB di RGM (convertitori ausiliari per trazione). Marini ha ricordato che ABB sta anche raccogliendo i frutti dell'acquisizione di Thomas & Betts (prodotti di bassa tensione) «da cui - ha precisato - ci aspettiamo opportunità interessanti anche per il mercato italiano».
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