- Se nel 2013 il porto di Civitavecchia ha confermato la sua leadership mediterranea nel traffico crocieristico avendo movimentato oltre 2,5 milioni di passeggeri, con un aumento del +6% rispetto all'anno precedente, quest'anno il porto laziale prevede di registrare una flessione del -12% rispetto al 2013, ma nel 2015 tornerà a registrare una forte crescita e a stabilire un nuovo record di traffico. Lo ha detto oggi il presidente dell'Autorità Portuale di Civitavecchia, Pasqualino Monti, nel corso della giornata di apertura della manifestazione crocieristica internazionale Cruise Shipping Miami, che si concluderà giovedì nella città della Florida.
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- «Il mercato delle crociere in Mediterraneo - ha spiegato Monti - subirà quest'anno una battuta di arresto dovuta principalmente alla diversificazione degli itinerari, in aree extraeuropee, da parte dei principali players del mercato. Ma a partire dal 2015 tornerà a crescere con decisione recuperando anche la flessione di quest'anno». «Sulla base delle prenotazioni comunicateci dalle compagnie crocieristiche - ha aggiunto - sappiamo che il traffico crocieristico a Civitavecchia perderà circa il 12% rispetto al 2013, ma abbiamo anche piena consapevolezza che il 2015 sarà un nuovo anno record con una crescita preventivata di oltre il 20%». Secondo le previsioni, in termini assoluti il 2014 si dovrebbe concludere con un traffico di circa 2.230.000 passeggeri, mentre nel 2015 il traffico dovrebbe salire oltre la quota record di 2.700.000 passeggeri.
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- Secondo Monti, la contrazione dell'attività crocieristica nel Mediterraneo in atto quest'anno è da ascrivere a due fenomeni paralleli: da un lato, l'instabilità della sponda sud del Mediterraneo che ha comunque penalizzato gli itinerari, riducendo il numero dei porti di scalo disponibili e sicuri; dall'altro la ricerca continua da parte delle grandi compagnie di nuovi mercati in cui affermare il prodotto crociere. Ciò ha provocato lo spostamento di grandi navi in aree di mercato sino ad oggi quasi inesplorate, incluse quelle dell'Asia e dell'Africa. «Ma il futuro - ha sottolineato il presidente del porto di Civitavecchia - riserva comunque indicazioni positive. Da ciò discende per i porti di Roma la necessità di imprimere un'ulteriore accelerazione sia ai lavori in corso a Civitavecchia, che procedono nel perfetto rispetto dei tempi e che sono indispensabili per assicurare alla domanda crocieristica un'offerta di servizi sempre più efficiente, sia al nascente scalo crocieristico di Fiumicino».
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- Intanto, sul fronte delle merci, il sistema portuale di Civitavecchia, Fiumicino e Gaeta ha chiuso il 2013 con un traffico di 15,8 milioni di tonnellate, con una diminuzione del -13,7% rispetto all'anno precedente. Le merci varie sono calate del -1,5% a quasi 4,6 milioni di tonnellate, di cui 454mila tonnellate di merci in container (+8,5%) con una movimentazione di contenitori pari a 54.019 teu (+6,0%), 4,0 milioni di tonnellate di carichi ro-ro (-2,8%) e 109mila tonnellate di altre merci varie (+10,7%). Le rinfuse liquide sono diminuite del -23,7% a 5,5 milioni di tonnellate e quelle secche sono calate del -11,4% a 5,7 milioni di tonnellate. I passeggeri delle linee regolari sono stati quasi 1,5 milioni di unità (-8,9%).
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