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L'Antitrust giapponese commina multe per 224 milioni di dollari a primarie società armatoriali del segmento car carrier
L'indagine ha coinvolto le giapponesi NYK, “K” Line, NMCC e MOL e la norvegese WWL
18 marzo 2014
Oggi la giapponese Japan Fair Trade Commission (JFTC) ha comunicato di aver comminato multe per un totale di circa 22,7 miliardi di yen (224 milioni di dollari), da pagarsi entro il prossimo 19 giugno, ad alcune primarie compagnie armatoriali mondiali che operano servizi marittimi per il trasporto di automobili per violazione delle norme antitrust.
La sanzione più consistente, pari a 13,1 miliardi di yen, è stata inflitta alla giapponese Nippon Yusen Kaisha (NYK). Inoltre sono state multate la giapponese Kawasaki Kisen Kaisha (“K” Line) per 5,7 miliardi di yen, la norvegese Wallenius Wilhelmsen Logistics (WWL), joint venture tra la norvegese Wilh. Wilhelmsen e la svedese Wallenius Lines, per 3,5 miliardi di yen e la giapponese Nissan Motor Car Carrier Co. (NMCC) per 400 milioni di yen. Anche la giapponese Mitsui O.S.K. Lines (MOL), che è la principale azionista della NMCC, è stata ritenuta colpevole della violazione dell'articolo 3 dell'Antimonopoly Act della legislazione nazionale, ma non le è stata addebitata alcuna sanzione in quanto la compagnia ha cessato di adottare pratiche anticoncorrenziali prima dello svolgimento delle investigazioni avviate il 6 settembre 2012 ed ha prestato la propria cooperazione alle indagini.
La Japan Fair Trade Commission ha stabilito che le compagnie avevano costituito un cartello teso a limitare la concorrenza e concordare le tariffe del trasporto di autovetture dal Giappone al Nord America e all'Europa.
Le società colpite dalle sanzioni hanno presentato le proprie scuse ai clienti, agli investitori e alle parti interessate. Da parte sua “K” Line ha reso noto che l'amministratore delegato, i dirigenti e i responsabili del settore d'attività che è stato oggetto dell'indagine hanno deciso volontariamente di privarsi del 10-30% del loro stipendio mensile per un periodo di tre mesi. Analoga comunicazione è giunta dalla MOL: la compagnia ha reso noto che il chairman, il presidente e l'amministratore delegato responsabili del segmento d'attività del trasporto marittimo di auto subiranno un taglio del 50% dello stipendio per un periodo di un anno con inizio dal prossimo mese.
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