- Il responsabile nazionale Trasporti di Forza Italia, Bartolomeo Giachino, ha incontrato a Bologna il presidente Emilio Pietrelli e il direttore Fabrizio Ossani del gruppo Federtrasporti, che è nato nel 1971 per forniture tutela economica e giuridica agli operatori dell'autotrasporto e che oggi rappresenta una cinquantina di enti - in maggior parte consorzi e cooperative dislocati sull'intero territorio nazionale - che operano nella logistica e nel trasporto merci in conto terzi.
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- Federtrasporti ha spiegato che l'incontro, alla luce della polemica in corso in queste ore sui tagli alle risorse destinate all'autotrasporto imposti dal piano Cottarelli e sui 18 milioni sottratti ai 330 previsti dalla legge di stabilità 2014, è stata l'occasione per delineare modalità e finalità con cui lo Stato dovrebbe concedere fondi al settore: «noi - ha sottolineato Emilio Pietrelli - non vogliamo l'elemosina, anche perché siamo convinti che concedere un supporto all'autotrasporto, in questo momento evolutivo e di riorganizzazione, equivalga a investire sul Paese, in quanto serve a innalzare il livello dei servizi alla produzione. A questo scopo, però, è necessario che tale supporto serva a far migliorare l'assetto organizzativo del settore, a farlo dotare di strumenti e strutture adeguate per accrescere la propria redditività, a renderlo maggiormente competitivo in Europa, a metterlo in condizione di dialogare sullo stesso livello con la committenza».
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- Bartolomeo Giachino ha evidenziato l'importanza di «organismi adeguati per favorire un confronto proficuo tra vettori e committenti», manifestando l'intenzione di inserire nel pacchetto di proposte che Forza Italia sta studiando per il settore la ricostituzione della Consulta dei Trasporti e della Logistica, anche perché - ha aggiunto - «auspico che il settore non sia sempre costretto a proclamare fermi dei Tir per ottenere un colloquio con il governo. Senza trasporti - ha rilevato Giachino - il Paese si ferma, ma senza trasporti efficienti il Paese non si riprenderà. Ecco perché se i soldi destinati all'autotrasporto lo renderanno efficiente, saranno stati spesi bene in quanto avranno fornito un decisivo contributo alla crescita economica del sistema».
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- Entrando nel dettaglio delle destinazioni delle risorse, Pietrelli ha anche ipotizzato l'opportunità di rimuoverne alcune, come la riduzione dei premi Inail, per convogliare i fondi su progetti concreti, primi fra tutti quelli finalizzati a spingere le imprese all'aggregazione. È stato poi convenuto che, per rendere più proficue le risorse e quindi per velocizzare la crescita delle imprese di autotrasporto, è opportuno anche bonificare il mercato. A questo scopo, è essenziale individuare le modalità per rimuovere l'intermediazione parassitaria (compresa la cancellazione dall'Albo degli autotrasportatori delle aziende «a veicoli zero») e soprattutto combattere ogni forma di illegalità non soltanto con controlli mirati (compresi quelli presso le aziende), ma anche prevedendo sanzioni proporzionate alle conseguenze dell'irregolarità.
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